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Controlli anti-movida a Trastevere, locali irregolari: chiusi 2 esercizi commerciali

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Trastevere nel mirino delle Forze dell’Ordine per la malamovida. Il clamore suscitato nelle ultime ore dal vandalismo di un gruppo di ragazzi ha attivato i carabinieri della Compagnia di Roma Trastevere, impegnati nei controlli a tappeto sulle attività commerciali della zona. Dalla notte di martedì 6 settembre fino alle prime luci di stamane, i militari sono intervenuti con diverse sanzioni e disponendo la chiusura di locali risultati irregolari.

Controlli a tappeto per le attività di Trastevere

Ieri sera e fino a notte fonda, i Carabinieri della Compagnia di Roma Trastevere, con il supporto dei colleghi del Gruppo Tutela Salute, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo contro la malamovida, all’indomani dell’inqualificabile incursione compiuta da ignoti in un palazzo di via San Francesco a Ripa.

Il servizio di controllo dei Carabinieri è stato mirato a prevenire e reprimere i reati in genere e a contrastare ogni forma di degrado, abusivismo e illegalità nello storico quartiere di Trastevere, con particolare attenzione nell’area compresa tra piazza San Cosimato, piazza San Callisto e via San Francesco a Ripa. Nel corso dell’attività i Carabinieri hanno identificato oltre 100 persone, di queste più della metà erano minorenni. Due persone sono state denunciate a piede libero e 3 esercizi commerciali sono stati sanzionati amministrativamente.

Tra microcriminalità locale e irregolarità dei gestori

Un cittadino straniero, già gravato da un decreto di espulsione dal territorio nazionale, è stato denunciato per il furto e indebito utilizzo di carte di pagamento, poiché stava tentando di effettuare un pagamento presso un bar, con un bancomat che aveva poco prima sottratto a un ignaro uomo. Denunciato il titolare di un esercizio commerciale, per la mancata valutazione dei rischi. Nei suoi confronti sono state elevate anche sanzioni amministrative per un importo di 14.414 euro, per la mancanza dei requisiti generali in materia di igiene, mancati adempimenti nelle procedure di autocontrollo “Haccp”, per la mancanza degli adempimenti e documentazione relativa alla sicurezza sui luoghi di lavoro, con la conseguente chiusura temporanea dell’esercizio commerciale. 

Anche il titolare di un altro esercizio commerciale è stato sanzionato per un importo di 12.262 euro, per la mancanza dei requisiti generali in materia di igiene, per mancati adempimenti delle procedure di autocontrollo “Haccp” e la mancanza degli adempimenti e documentazione relativa alla sicurezza sui luoghi di lavoro, con chiusura “differita” dell’esercizio commerciale. Infine, sono state elevate sanzioni per un importo di 2000 euro, al titolare di un altro esercizio commerciale per mancati adempimenti sulle procedure di autocontrollo “Haccp”.

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