Dopo diverse settimane d’indagini sulla faccenda, nella giornata di oggi la Polizia Locale di Lanuvio ha sequestrato un canile. La struttura dedicata alla raccolta dei cani randagi, secondo i controlli effettuati dagli agenti è risultata come abusiva e quindi irregolare nella propria azione. All’interno dello spazio, sono stati individuati spazi con abusi edilizi e soprattutto gabbie irregolari per ospitarci all’interno gli animali.
Sequestrato un canile abusivo a Lanuvio
Polizia Locale di Lanuvio in azione con ASL veterinaria e le Guardie Zoofile dell’Associazione ICARO in un canile abusivo trovato in via della Malvasia. Diverse le strutture abusive rinvenute, tra queste 18 gabbie costruite senza alcun titolo che saranno poste sotto sequestro dalla Polizia Locale diretta dal Comandante Sergio Ierace.
I cani sono stati tutti visitati dalla ASL veterinaria e sono tutti registrati dal proprietario presso l’anagrafe canina, apparendo in regola con le norme veterinarie, ed attualmente sono posti sotto visione dai veterinari ASL competenti per territorio che sono seguiti nell’attività anche dalla Guardie Ecozoofile dell’associazione ICARO, intervenute sul posto in ausilio alla ASL.
Il controllo al canile di Lanuvio
“Ringrazio – spiega il Comandante Ierace – le guardie Ecozoofile intervenute dell’associazione ICARO e la ASL che come sempre verifica lo stato degli animali rinvenuti e la loro iscrizione all’anagrafe canina, nonché lo stato di eventuale maltrattamento a cui gli animali potrebbero esser posti. Non è la prima volta che la Polizia Locale interviene in casi di questo tipo sequestrando le illecite attività”.
Ierace prosegue: “In questo caso tutte le strutture rinvenute sono prive di qualsiasi autorizzazione alla loro edificazione, quindi abusive e sottoposte necessariamente a sequestro. Gli animali sono ben tenuti e in regola così come accertato dalla ASL, quindi, non saranno posti sotto sequestro ma dovranno essere al più presto posti in locali idonei e legittimati dalle norme ASL. Le operazioni sono ancora in corso e proseguiranno sul territorio come sempre a tutela degli animali che devono essere lecitamente e correttamente detenuti, così come previsto dalla vigente normativa in materia”.