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Contrasto al commercio abusivo nel Centro Storico di Roma, sequestrati capi di moda contraffatti

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Borse sequestrate al Centro Storico di Roma

Continua la battaglia della Polizia Locale di Roma Capitale, che da mesi sta mettendo in piedi operazioni per il commercio abusivo nel Centro Storico cittadino. In una situazione che ormai va avanti da anni, gli agenti provano a mettere il fiato sul collo sugli ambulanti abusivi che svolgono la loro attività lungo la zona centrale della Capitale, arrivando anche a vendere capi di moda ai turisti che vengono a visitare la nostra città. 

Il contrasto al commercio abusivo nel Centro Storico di Roma

Ieri pomeriggio pattuglie della Polizia di Roma Capitale, il Gruppo SPE (Sicurezza Pubblica Emergenziale) durante i consueti controlli a contrasto dell’abusivismo commerciale nel Centro Storico, hanno posto sotto sequestro diversi articoli con marchi contraffatti di noti marchi della moda in via delle Muratte. I controlli andranno avanti anche nei prossimi giorni.

L’azione degli ambulanti abusivi nella zona del Centro

Girare per il Centro Storico di Roma, significa imbattersi almeno un paio di volte con l’insistenza degli ambulanti abusivi. Si aggirano nei pressi di via del Corso, il Pantheon, ma anche nella zona di piazza della Repubblica e Termini, cercando di vendere prodotti di bassa qualità o addirittura borse di dubbia provenienza, che molto spesso portano le più importanti firme della moda attuale.

Punti ristoro permanenti per ridurre l'abusivismo commerciale
Marco Milani, Segr. Sulpl Polizia Locale Roma

Turisti pressati dagli ambulanti abusivi

Gli ambulanti abusivi sanno come muoversi nel “grande minestrone” della Capitale, puntando i nostri turisti stranieri in vacanza. Provano a vendergli borse, braccialetti, bigiotteria, fino a bottiglie di acqua congelata e tenuta in dubbie condizioni igieniche. Insistono con la loro mercanzia, arrivando pure a diventare irascibili davanti a un educato, quanto cortese, rifiuti da quei potenziali clienti. Da un problema di commercio, si degenera a un problema di ordine pubblico, con questi commercianti che arrivano addirittura a insultare le persone che rifiutano la loro “dubbia” mercanzia, arrivando anche a spintonarli o schiaffeggiarli in alcuni casi. 

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