Anche nella giornata di ieri nel Lazio è stato registrato al di sotto dei 100 casi: sono stati infatti 79 i casi di positività, con un trend stabile al 1,3%.
LA MAPPA COMUNE PER COMUNE: TROVA IL TUO
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LA SITUAZIONE NEI CASTELLI ROMANI E SUL LITORALE
Nel dettaglio della ASL RM6, che comprende i Castelli Romani e la Litoranea, il 23 aprile il numero dei positivi è salito a 1.004, con altri 13 nuovi casi.
Salgono i positivi nella casa di cura San Raffaele di Montecompatri (+9), arrivando a 31 casi: 9 operatori sanitari (in isolamento) e 22 pazienti (18 trasferiti, 2 in attesa trasferimento, 2 deceduti).
Salgono i positivi anche nella casa di cura San Raffaele di Rocca di Papa (+13), arrivando a 174 casi: 41 operatori sanitari (in isolamento) e 133 pazienti (89 trasferiti, 34 in attesa di trasferimento, 10 deceduti).
Dopo le proteste e le denunce dei familiari, dei comuni, la ASL RM6 sta eseguendo i trasferimenti dalla RSA San Raffaele di Rocca di Papa (già trasferiti 81 pazienti in altre strutture ospedaliere e 8 pazienti alla RSA di Genzano) e dalla RSA San Raffaele di Montecompatri (trasferiti 17 pazienti in altre strutture).
Nei Castelli Romani la situazione più preoccupante rimane quella riferita a Rocca di Papa.
Il comune di Rocca di Papa ha comunicato che il numero dei residenti positivi è salito a 28 casi, di cui 9 operatori sanitari del San Raffaele e 6 di altre strutture.
Al netto dei pazienti trasferiti, nella casa di cura San Raffaele di Rocca di Papa il numero dei positivi è sceso a 75 casi, di cui 34 pazienti in attesa di trasferimento e 41 operatori sanitari in isolamento.
Dalle pubblicazioni del Servizio Regionale per la Sorveglianza delle Malattie Infettive (SERESMI), nel Comune di Rocca di Papa risultano, invece, ben 73 residenti positivi.
Sempre dalle mappe pubblicate dal SERESMI emerge che il comune di Rocca di Papa presenta, nell’ambito dei Castelli Romani e del Lazio, la più alta incidenza di soggetti positivi rispetto alla popolazione residente.
Per questi motivi, il PC dei Castelli Romani ha invitato le istituzioni competenti a valutare la chiusura della casa di cura San Raffaele e a dichiarare “zona rossa” tutto il Comune di Rocca di Papa.
Considerando l’altissimo livello di contagi raggiunto dalla struttura sia tra i dipendenti (41) sia tra i pazienti (133), con 10 decessi, il Partito Comunista dei Castelli Romani esige il trasferimento immediato di tutti i pazienti “covid” e “non covid” nelle strutture pubbliche e la chiusura della casa di cura San Raffaele di Rocca di Papa.
Al momento, la struttura San Raffaele di Rocca di Papa è stata diffidata dalla Regione Lazio e i documenti sono stati trasmessi alla Procura della Repubblica di Velletri.
LA CURVA DEI CONTAGI
Sulla base delle nostre analisi, a seguito dell’esplosione dei nuovi contagi nelle case di riposo e nelle case di cura private, la curva dei nuovi contagi ha raggiunto il picco il 15 aprile.
Dopo l’intervento sanitario sui nuovi focolai scoppiati negli ultimi giorni nelle case di riposo e nelle case di cura del territorio, rispetto al nuovo picco siamo scesi del 52% in 8 giorni.
Le misure di distanziamento sociale, applicate diligentemente dai cittadini, che in queste settimane hanno fatto grossi sacrifici rimanendo nelle proprie abitazioni e riducendo al minimo gli spostamenti, hanno prodotto buoni risultati.
Infatti, come si evince dal grafico, l’andamento dei contagi reali (linea rossa nel grafico) rimane molto più lento rispetto ai contagi simulati con il modello matematico in assenza di misure restrittive (linea blu nel grafico): siamo scesi allo 0,27% e siamo tra i migliori in Italia.
Senza misure di contenimento sociale e senza questo impegno straordinario dei cittadini i contagi sarebbero oggi arrivati nei Castelli Romani e Litoranea a 369.301 casi, con un impatto devastante sulle deboli strutture sanitarie pubbliche.
Se da un lato le misure di distanziamento sociale hanno ben funzionato, è purtroppo mancata da parte delle istituzioni (Regione Lazio, ASL RM6, Comuni) un’azione di controllo preventiva sulle case di riposo, sulle RSA e sulle case di cura “private”, peraltro accreditate da sempre con il servizio sanitario regionale.
Nelle case di cura, nella RSA e nelle case di cura sono stati ad oggi individuati quasi la metà dei positivi sul territorio dei Castelli Romani e Litoranea (circa 400 positivi).
LA SITUAZIONE COMUNE PER COMUNE AI CASTELLI E SULLA LITORANEA
Di seguito la ripartizione dei contagi per singolo comune dei Castelli Romani e della Litoranea sulla base delle comunicazioni ufficiali delle autorità competenti: Marino 109, Rocca di Papa (94, di cui 66 riferiti alla casa di cura San Raffaele), Grottaferrata (80), Nettuno (54), Pomezia (54), Albano (49), Frascati (49), Velletri (52), Montecompatri (38, di cui 31 nella casa di cura San Raffaele), Lariano (29), Anzio (27), Ariccia (26), Ciampino (24), Ardea (21), Genzano (21), Rocca Priora (19), Nemi (14, di cui 12 nella casa di cura Villa delle Querce), Castel Gandolfo (13), Monte Porzio Catone (11), Lanuvio (7), Colonna (5). Si precisa che i dati sono in continuo aggiornamento.