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Compra il motorino online ma è una truffa: “Ho pagato 650 euro ma non è mai arrivato”

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I carabinieri della stazione di Santi Cosma e Damiano (in provincia di Latina) hanno deferito all’autorità giudiziaria di Cassino due fratelli calabresi, di 42 e 41 anni originari di Crotone, protagonisti di una truffa ai danni di un ragazzo originario di Santi Cosma e Damiano.

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La truffa del motorino a Santi Cosma e Damiano

In particolare la vittima, attratta dall’annuncio della vendita di un motorino a buon prezzo su una nota piattaforma web, al prezzo pattuito di 650 euro, effettuava il bonifico nei confronti dei falsi commercianti senza mai ottenerne in cambio il mezzo promesso.

Come di consueto in questi casi, non ricevendo più alcuna risposta telefonica, il ragazzo non riusciva più a rintracciare i presunti venditori che abilmente avevano disattivato il numero di telefono precedentemente comunicato alla vittima.

I militari tuttavia, attraverso una serie di accertamenti e verifiche, riuscivano a identificare gli autori della truffa, potendo in tal modo deferirli alla competente autorità giudiziaria.

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L’operatore sottoposto a controllo agiva in regime di deposito fiscale, ossia ad accisa ed Iva sospesa, stoccando all’ingrosso birra e vini. Dopo essere entrati in quella che doveva essere la sede fisica del deposito di destinazione dei prodotti, i funzionari accertavano che lo stesso era stato smantellato e reso non più operativo da diversi mesi.

 

La stranezza, che ha insospettito i funzionari, sta nel fatto che dal punto di vista informatico l’operatore – nello stesso periodo – aveva continuato ad accettare ed appurare (ossia a certificare l’avvenuta introduzione della merce nel deposito) – ovviamente in maniera fittizia – un considerevole numero di “e-ad” (documento elettronico di trasporto e movimentazione del prodotto che viaggia in sospensione di imposta).

 

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