Non faceva in tempo a rientrare a casa, che una donna di Colleferro era perseguitata dal suo vicino di pianerottolo. L’uomo, un 40enne, la terrorizzava aggredendola e minacciandola di morte. Dopo mesi di terrore, la donna ha chiesto l’intervento delle autorità.
Rientrare a casa era diventato un incubo per una donna residente a Colleferro. Ad aspettarla sul pianerottolo di casa un 40enne, suo vicino, che la attendeva puntualmente per aggredirla e minacciarla senza alcun motivo apparente. Una situazione invivibile che ha convinto la donna a rivolgersi ai carabinieri per tutelare se stessa e la sua famiglia.
Perseguita la vicina sul pianerottolo: divieto di avvicinamento per un 40enne di Colleferro
I carabinieri, particolarmente attenti nell’ultimo periodo nei confronti di fasce fragili della popolazione, come donne e anziani, sono intervenuti nelle ultime ore a Colleferro di fronte all’ennesimo caso di violenza denunciato da una vittima di aggressioni dentro uno stabile privato. A seguito delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Velletri, i militari della Stazione carabinieri di Colleferro hanno eseguito infatti un’ordinanza di misura cautelare personale stabilendo il divieto di avvicinamento nei confronti di una donna vittima di persecuzioni da parte del suo vicino di casa. La misura, emessa dal Gip di Velletri su richiesta della locale Procura, è scattatanei riguardi di un 40enne del luogo, gravemente indiziato di atti persecutori.
Aggredisce la vicina e la minaccia di morte davanti alle figlie
Il provvedimento scaturisce a seguito delle continue vessazioni commesse dal vicino di casa della vittima sul pianerottolo dell’abitazione, nel momento in cui la donna rincasava nella propria abitazione, talvolta in compagnia delle proprie figlie. Le indagini approfondite condotte dai carabinieri di Colleferro hanno consentito tempestivamente all’autorità giudiziaria di Velletri di emettere la misura nei confronti dell’uomo.
La donna ha raccontato ai militari di essere esasperata delle continue vessazioni e violenze psicologiche commesse dall’indagato, ciascuna priva di motivi apparenti. Gli episodi, stando al racconto della donna, era divenuti talmente gravi e in crescendo, che con il passare del tempo e le avrebbero generato un grave e perdurante stato di ansia e paura.
L’ultimo episodio si è verificato il 20 dicembre scorso quando la vittima, sul pianerottolo dell’abitazione, avrebbe incrociato l’uomo che oltre a vessarla le avrebbe rivolto reiterate minacce di morte. A quel punto, la donna ha richiesto l’intervento dei Carabinieri al 112. I militari hanno perciò raccolto la denuncia, escusso i testimoni e di concerto con l’Autorità Giudiziaria hanno fatto scattare nei confronti dell’uomo il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima, rispettando una distanza di almeno 500 mt, oltre al divieto di comunicazione attraverso qualsiasi mezzo con la stessa, cosa che ha consentito di porre fine alle continue vessazioni e violenze psicologiche.