La Guardia Costiera coordina le operazioni di recupero e prevenzione antinquinamento di un’unità da diporto in procinto di affondare nel porto di Civitavecchia.
La nave rischia di affondare davanti Civitavecchia: iniziano le operazioni di rimozione
Si sono concluse a metà mattinata le operazioni di messa in sicurezza di un’unità da diporto di circa 25 metri, battente bandiera italiana, che era in procinto di affondare, a causa dell’apertura di una falla nello scafo, nei pressi di un cantiere nautico operante nel porto di Civitavecchia.
Constatata la potenziale pericolosità per l’ambiente e per la regolare sicurezza della navigazione nell’area portuale, la Capitaneria di porto ha subito disposto il posizionamento di panne contenitive da parte della Soc. Tecnomate per prevenire possibili inquinamenti.
L’estrazione della nave dal mare del Litorale Romano
L’unità è stata costantemente monitorata dal personale della Guardia Costiera, prontamente intervenuto con una motovedetta dotata di una pompa per estrarre l’acqua di mare, nel frattempo penetrata nello scafo, sino all’intervento dei Vigili del Fuoco, giunti sul posto con mezzi e apparecchiature idonee alla verifica anche di un principio di incendio alla sala macchine, prontamente estinto.
Le problematiche della nave in avaria
La Capitaneria di porto ha contestualmente disposto un sopralluogo allo scafo, che ha consentito, grazie al prezioso lavoro dei sommozzatori della Co.Se.Po. di accertare la presenza di una falla nello scafo dell’unità, subito interrotta attraverso il posizionamento temporaneo di un cuneo.
Terminate le operazioni di messa in sicurezza, l’unità verrà poi sottoposta ad accertamenti più approfonditi per appurare le cause dell’evento e accertare eventuali responsabilità.
L’operazione della Guardia Costiera nelle acque di Civitavecchia
“L’intensa collaborazione tra la Guardia Costiera – commenta il Direttore Marittimo di Civitavecchia, Capitano di vascello Michele Castraldo – e gli altri Enti e ditte coinvolti ha consentito di conseguire il comune obiettivo di garantire la sicurezza dell’unità, salvaguardare l’ambiente marino e costiero e tutelare la navigazione nel bacino portuale, interessato da intensi movimenti navali”.