Cisterna sarà tappa, sabato pomeriggio, della rievocazione della prestigiosa e storica classica ciclistica “XX Settembre Roma-Napoli-Roma”.
Organizzata dalla Nova Unione Velocipedistica Italiana del presidente ing. Davide Segalini, torna a rivivere una delle corse più antiche d’Italia. Nacque nel 1902 per ricordare, da parte dei Bersaglieri di Raffaele Cadorna, la storica “breccia di Porta Pia”, operazione militare su la Roma “papalina”, che fu perpetrata precisamente il 20 settembre 1870.
Nell’albo d’oro figurano tutti i più grandi pionieri del ciclismo a iniziare da figure leggendarie come Gerbi (il “Diavolo Rosso”) e Pavesi per continuare con i “Campionissimi” Girardengo, Binda, Belloni e Guerra.
La Nova Unione Velocipedistica Italiana, con il sostegno della Federazione Ciclistica Italiana, ha dunque deciso di rievocare questo patrimonio storico del ciclismo italiano attraverso una manifestazione non competitiva dalla grande cura filologica.
Sfileranno infatti biciclette originali d’inizio ‘900 restaurate, con marchi come Maino, Stucchi, Peugeot. Anche l’abbigliamento e gli accessori indossati dai partecipanti saranno una fedele ricostruzione di quelli utilizzati al tempo della gara.
Un evento che si svolgerà di giorno e di notte per quasi 500 chilometri in due tappe.
La partenza da Roma il 20 settembre nel cuore della notte, alle 3:30; l’arrivo sarà il pomeriggio, dopo un passaggio nel velodromo di Marcianise, precisamente a San Nicola la Strada (Caserta).
Il giorno dopo, prima dell’alba, il corteo ripartirà in direzione Napoli e poi farà rientro verso Roma.
Per l’andata seguirà la via Casilina, mentre per il ritorno si percorrerà a grandi linee la via Appia facendo tappa a Cisterna, sabato 21, tra le 16:30 e le 17:30.
L’arrivo a Roma invece è previsto intorno alle ore 20, in via dei Cessati Spiriti (storico arrivo della corsa).
I rifornimenti e l’assistenza sul percorso saranno assicurati dai comuni di Frosinone, Ceprano, Cisterna di Latina, dal Comitato Luigi Giura di Minturno, dall’associazione Commercianti di Cassino e dal Consorzio Terracina d’Amare.