Con la forte riduzione dei casi di contagio da Covid-19 e la conseguente progressiva riapertura delle attività economiche e produttive, anche Cisterna sta tornando ad una situazione di normalità.
In gran parte, dunque, superata la fase di emergenza sociale che aveva investito la popolazione soprattutto dal punto di vista del sostentamento alimentare, per il quale il Capo della Protezione Civile nazionale ha attivato un apposito Fondo di Solidarietà Alimentare assegnato a ciascun Comune.
Cisterna ha prontamente attivato tutti gli strumenti di aiuto straordinario sommandoli a quelli che già eroga normalmente agli assistiti dal Servizio Sociale.
Durante l’emergenza sono pervenute e state istruite migliaia di domande delle quali circa 1.200 hanno avuto diritto ai Buoni Spesa per quasi 300mila euro, invece sono state circa 400 le famiglie che hanno ricevuto i pacchi alimentari distribuiti dal C.O.C. – Protezione Civile Comunale.
Una risposta tempestiva ad un bisogno impellente il cui superamento risulta evidente anche dal fatto che ormai al C.O.C. giungono pochissime richieste di pacchi alimentari. Per questo il punto allestito straordinariamente all’interno del Centro Polivalente nel quartiere San Valentino e il numero telefonico 069696957 dal 1° giugno non saranno più attivi.
Ma non proprio tutti, purtroppo, sono ancora usciti dalle difficoltà economiche dovute al cosiddetto “lockdown”, ovvero le misure restrittive stabilite dal Governo per il contenimento della diffusione del virus.
Appositamente per loro la giunta comunale ieri ha deliberato l’assegnazione del residuo del Fondo di Solidarietà Alimentare.
“L’Amministrazione – afferma l’assessore ai Servizi Sociali e Welfare, Federica Felicetti – intende proseguire con gli interventi ad oggi attuati, quali Buoni Spesa o Pacco Alimentare, fino ad esaurimento delle risorse previste, individuando tra i beneficiari che hanno già prodotto domanda, quelle famiglie in cui persiste lo stato di bisogno economico causato dall’emergenza da virus Covid-19.
Pertanto potranno usufruirne i residenti a Cisterna il cui nucleo familiare sia in carico al Servizio Sociale, con minori in tenera età i cui genitori non hanno ancora potuto riprendere il lavoro, oppure con disabili, inoltre persone sole e/o ultra 65enni. Fermo restando che per tutti gli altri casi è sempre possibile rivolgersi al Servizio Sociale che, avvalendosi anche della collaborazione del Terzo Settore, saprà ancora una volta rispondere adeguatamente alle situazioni di bisogno”.
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Cisterna, emergenza Coronavirus superata: cessa la sede temporanea del COC nel Polivalente
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