La Cisl Funzione Pubblica continua a denunciare la grave situazione dei dipendenti del Comune di Pomezia.
“Mercoledì 25 febbraio, si è tenuta un’anomala riunione della delegazione trattante del Comune di Pomezia, svoltasi tra i componenti di parte pubblica ed una sola sigla sindacale – spiega la Cisl Funzione Pubblica -, visto che era stata inviata una nota sottoscritta dalla maggioranza delle rappresentanze sindacali unitarie, Rsu, che avevano richiesto il rinvio della riunione, alla luce delle imminenti elezioni interne, che si svolgeranno presso tutte le pubbliche amministrazioni nelle giornate del 3-4-5 marzo 2015”.
“Nonostante ciò, la sola sigla sindacale presente all’incontro, non solo non ha voluto rispettare la volontà della maggioranza della Rsu e delle altre sigle, ma ha sottoscritto un verbale di riunione con i rappresentanti dell’Amministrazione stigmatizzando il comportamento delle altre organizzazioni sindacali – continua il Sindacato -. Restiamo veramente esterrefatti di fronte a tale comportamento, che mina all’unità sindacale. La cosa più grave, a nostro parere, è che invece di rispettare le scelte delle altre sigle sindacali è stato poi pubblicizzato un volantino che attacca aspramente il fronte sindacale. Secondo noi i volantini dovrebbero essere indirizzati da altra parte, verso l’Amministrazione del Comune di Pomezia ad oggi immobile sulla problematica della stabilizzazione dei precari. Su tale argomento, noi della Cisl Fp di Roma Capitale e Rieti, presenteremo, nei prossimi giorni presso il Tribunale di Velletri, i ricorsi per i nostri iscrittiche che hanno dato, al nostro ufficio legale, il loro mandato per aprire una nuova vertenza, e sui tagli, a nostro parere ingiustificati, sul fondo del salario accessorio dei dipendenti del Comune di Pomezia relativo all’anno 2014, che hanno comportato, per la nostra sigla sindacale, la mancata sottoscrizione degli accordi con l’Amministrazione”.
“Essendo la nostra Organizzazione Sindacale fondata sulla democrazia – conclude la Cisl Funzione Pubblica – e non sull’autoritarismo, attenderemo il consenso dei nostri iscritti e dei lavoratori per sottoscrivere un accordo che non faccia perdere ulteriori pezzi di salario accessorio dalle buste paga dei dipendenti, già logorate da troppi anni. Saremo sempre vicini ai lavoratori e non faremo mai proclami insieme ai rappresentanti dell’Amministrazione, soprattutto se sono contro le altre organizzazioni sindacali”.
Massimiliano Gobbi