La Polizia di Stato del Commissariato di Terracina nel corso della scorsa sera ha eseguito una misura cautelare del divieto di avvicinamento a carico di una nonna 50enne di Terracina nei confronti della nipotina di 5 anni.
I reati di pedofilia
I gravi reati contestati alla donna sono quelli di atti sessuali con minorenne con l’aggravante di avere abusato di una minore di 10 anni. Le indagini svolte dai poliziotti del Commissariato, che hanno consentito di portare alla luce i gravi fatti ai danni della bimba, hanno avuto inizio a seguito degli accertamenti volti a verificare presunti maltrattamenti in famiglia di cui il padre si sospettava potesse essersi reso responsabile nei confronti della madre della piccola. Gli accertamenti svolti dai poliziotti hanno fatto emergere una verità ancora più agghiacciante. Purtroppo, alcuni indicatori non sfuggiti agli investigatori, facevano sorgere sospetti sul fatto che la bambina fosse vittima di abusi sessuali.
I colloqui con mamma e figlia
A questo punto, sotto la stretta direzione della Procura della Repubblica di Latina, è stata improntata una sinergica e convergente azione volta a raccogliere elementi dalla bambina stessa con l’aiuto di specialisti psicologi e dagli stessi genitori della bambina. In particolare la mamma della bambina ha ripercorso gli strani atteggiamenti della figlia e ha ricordato alcuni accadimenti. Non le erano infatti sfuggite alcune gestualità della piccola alle quali si associava il racconto di “giochi speciali” fatti con la nonna che doveva custodire segretamente. Le dichiarazioni rese dalla bambina nel corso dei colloqui terapeutici, inconsapevole di quanto le era accaduto ed incapace di percepirne il reale disvalore, sono apparse molto dettagliate e veritiere al punto da consentire al G.I.P. del Tribunale di Latina di concordare con le richieste del P.M. Dott.ssa Martina Taglione, considerando i comportamenti ripetuti dell’indagata, che lasciano presagire il rischio di una futura recidivanza.