Ancora una terribile sparatoria negli Stati Uniti. Questa volta l’accaduto ombra su un momento importante ed altamente simbolico per la nazione. La sparatoria è infatti avvenuta ieri, 4 luglio, giorno dell’Indipendenza americana.
Leggi anche: Strage di bambini in una scuola elementare in Texas: uccise 21 persone, 19 sono bambini
Strage di Chicago: i fatti
Ha aperto il fuoco sui partecipanti durante la parata del 4 luglio, un gesto folle e che è costato la vita a sei persone. Almeno venti invece le persone rimaste ferite. Insomma, un giorno che doveva essere spensierato e all’insegna delle celebrazioni si è invece tramutato in una tragedia immane.
Chi è l’uomo che ha esploso il fuoco
Il giovane sospettato di aver sparato, Robert E. Bobby Crimo III è stato catturato alcune ore dopo i fatti ad una decina di chilometro dal luogo della strage. Arrivare a lui non è stato semplice. Un agente ha infatti individuato la sua auto e, dopo un breve inseguimento, l’ha costretta a fermarsi.
Al momento le motivazioni di un simile gesto non sono chiare. Ma i video presenti online che lo riguardano mostrano immagini inquietanti, che alludono a teorie complottiste e collegate all’estrema destra americana. Il giovane, dall’esile corporatura con barbetta e tatuaggi su viso e collo, nelle foto apparse in rete compare anche in manifestazioni pro Trump ma non è chiaro se fosse o meno un suo sostenitore.
Strage di Chicago: il terribile bilancio
Completamente casuale la scelta della vittime, le quali sono state protagoniste innocenti di una terribile strage. Cinque le persone, tutte adulte, morte sul posto mentre una sesta è deceduta in ospedale. Tutti i feriti invece hanno un’età compresa tra gli 8 e gli 85 anni e circa quattro o cinque di loro sono bambini.
Cominciano ad affiorare intanto anche i nomi delle vittime. Tra di loro anche Nicholas Toledo, un uomo di 78 anni, un nonno, che partecipava alla parata con tutti i parenti ma che in realtà non doveva essere presente. L’uomo infatti era stato portato, in sedia a rotelle, perché aveva bisogno di costante aiuto e nessuno voleva occuparsene.