Un sentimento, il loro, all’insegna dell’inclusività e che ieri si è cristallizzato in un matrimonio davvero unico e speciale. Massimo e Chiara hanno coronato il loro sogno d’amore, pronunciando il fatidico sì. La celebrazione del rito civile è avvenuta nel palazzo comunale di Anagni, qui i neo sposi sono convolati a nozze nella lingua dei segni. Questa è la prima volta che in città le celebrazioni vengono effettuate in una modalità così unica unica e partecipativa.
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Il matrimonio nella lingua dei segni di Chiara e Massimo ieri ad Anagni
Come dicevamo, finora ad Anagni non era mai accaduto che una coppia decidesse di officiare il rito del proprio matrimonio nella lingua dei segni. Chiara Grossi di professione è un interprete LIS e ieri ha detto “sì” alla sua dolce metà Massimo Volpi. Una doppia, incantevole festa, la loro, in quanto il neo sposto festeggia anche il proprio compleanno. Lei romana, lui originario di Anagni, il loro amore va avanti ormai da diversi anni e ieri ha trovato una completa attuazione, sotto gli occhi felici e sorridenti di coloro che gli vogliono bene e che gli hanno mostrato il proprio affetto in una circostanza così speciale e sentita.
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Le parole del Primo Cittadino
A celebrare, con rito civile, il matrimonio il sindaco di Anagni: l’avvocato Daniele Natalia, primo – tra l’altro – a porgere le proprie congratulazioni ai novelli sposi: “È stato un onore e un è privilegio per me officiare questa splendida unione: oltre che per gli sposi è stata una grande emozione anche per me aver avuto la possibilità di celebrare questo matrimonio. Auguro a Chiara e Massimo tanta, tantissima felicità e li ringrazio di avermi scelto come celebrante!. Una giornata, quella da poco trascorsa, davvero ricca, all’insegna delle emozioni e che resterà per sempre nella mente e, forse soprattutto, nel cuore dei due sposi e dei loro cari.
Foto: pagina Facebook MulticomunicamEnte