Se Roma è, come dice qualcuno, una città sporca e piena di rifiuti, di chi è la colpa? C’è dell’approssimazione nella raccolta differenziata, nel gettare correttamente i rifiuti all’interno dei bidoni, solo per fare qualche esempio. E non stiamo parlando solo dei privati cittadini, ma anche (e soprattutto) degli esercizi commerciali.
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Raffica di multe in centro
Già, perché nel 2023, solo nel primo municipio, sono state quasi mille le multe (982 per l’esattezza) ai commercianti e alle utenze non domestiche. Che tradotto, significa più di due verbali al giorno, ogni giorno dell’anno.
Ogni multa comminata dagli accertatori dell’Ama è di 167 euro, quindi in un anno ai proprietari delle utenze non domestiche (che in centro a Roma sono 8.500), sono arrivati in tutto 163 mila 994 euro di sanzioni da pagare per abbandono di rifiuti o mancata differenziazione.
Quanto costa sporcare Roma
- Multa da 50 euro per chi abbandona i rifiuti non ingombranti anche in prossimità dei contenitori o dei luoghi indicati dal soggetto gestore per il conferimento.
- Multa da 250 euro per chi conferisce nei contenitori stradali i rifiuti ingombranti, ivi compresi tutti i beni durevoli, o abbandonarli iin prossimità degli stessi, ovvero dei luoghi indicati dal soggetto gestore per il conferimento delle frazioni di rifiuto.
- Multa da 500 euro per chi non conferisce i rifiuti ingombranti provenienti da utenze domestiche, ai centri di raccolta o all’AIA (Aree Intermedie Attrezzate).
- Multa da 250 euro per chi sporca il suolo pubblico o di uso pubblico con escrementi di animali e cani. I proprietari sono tenuti a munirsi di appositi involucri o sacchetti, buste di plastica richiudibili e comunque impermeabili ai liquidi, per permettere la raccolta delle deiezioni canine.
- Multa da 500 euro per chi sporca le pubbliche vie in modo tale da alterare le caratteristiche della superficie stradale, sia pure temporaneamente ed in modo non irreversibile.
- Multa da 500 euro per i gestori degli esercizi pubblici (anche di natura stagionale) che non tengono costantemente pulite durante tutta l’attività e dopo l’orario di chiusura, le aree pubbliche o di uso pubblico che sono occupate dall’esercizio pubblico, o date in concessione, o concessi in uso temporaneo.
- Multa da 500 euro per tutti i produttori o detentori di rifiuti speciali pericolosi, non assimilati a quelli urbani, che non provvedono a proprie spese, allo smaltimento dei predetti rifiuti, nei modi previsti dalle disposizioni regolamentari e di legge.