Al momento non è esclusa nessuna ipotesi in merito al maxi rogo divampato ieri a Roma nella zona di Centocelle. Un disastro di proporzioni enormi che ha interessato gli autodemolitori lì ancora presenti e che ha messo a rischio persone, abitazioni e preziose aree naturali come il Parco Archeologico di Centocelle e il cosiddetto “Pratone” di Torre Spaccata. Nell’aria, a distanza di 24 ore dall’accaduto, ancora si percepisce quanto accaduto ieri. Imponente la macchina dei soccorsi andata avanti per tutta la notte anche con l’ausilio dei mezzi aerei. Ma il bilancio è pesantissimo.
#Roma, le impressionanti immagini dell’#incendio di ieri sera a #Centocelle.
Realizzate con i droni dei #vigilidelfuoco, hanno consentito la rapida mappatura delle aree coinvolte per una gestione efficace dei soccorsi #10luglio #incendioroma https://t.co/u1djiZJ1QQ pic.twitter.com/b7raSuUNkF— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) July 10, 2022
Indagini incendio Centocelle
Mentre sul campo ancora si lavora per la messa in sicurezza in merito a quanto accaduto sono state avviate le indagini. Un atto dovuto considerando l’enorme dimensione che ha assunto l’incendio. Al momento però il raggio d’azione è a 360° e non si esclude nessuna pista. Anche le ipotesi di “un’origine colposa o dolosa del rogo“ sono sul tavolo, anche se è ancora troppo presto, come ha ribadito il Sindaco Gualtieri.
Ha spiegato il Primo Cittadino:
“Gli incendi che hanno colpito la città in questi ultimi giorni sono una sequenza impressionante di episodi che sta mettendo a dura prova Roma e i romani. Il Comune lavora in stretto coordinamento con le Forze dell’ordine e con la Prefettura per accertare le cause di ciascun evento ed assistere le persone coinvolte”
Del resto quello di Centocelle è solo l’ultimo di una serie di roghi scoppiati nell’ultimo periodo che hanno davvero messo in ginocchio la Capitale, aggravando, come se non bastasse, l’altra emergenza, quella sul fronte delle temperature roventi.
La situazione oggi
Dal punto di vista delle operazioni in loco l’ultimo report dei Vigili del Fuoco risale a questa mattina. Si è lavorato tutta la notte per spegnere gli ultimi focolai, bonificare l’area e mettere in sicurezza la zona. Ma il timore di nuovi incendi è sempre dietro l’angolo: oggi pomeriggio, non a caso, un altro rogo è divampato in Via Gino Severino (zona Palmiro Togliatti) che ha provocato anche rallentamenti alla circolazione all’altezza del Centro Carni.
Il commento del WWF sull’emergenza incendi a Roma
Su quanto accaduto anche il WWF ha inviato una nota alla stampa. Queste le parole di Raniero Maggini Presidente del WWF Roma e Area Metropolitana.
“Una questione ancora aperta quella degli autodemolitori a Centocelle, che ha mostrato in questa occasione di essere una vera e propria minaccia per la sicurezza della vita dei cittadini, delle loro abitazioni e di preziose aree verdi come il Parco Archeologico di Centocelle e il Pratone di Torre Spaccata. Occorre delocalizzare improrogabilmente gli autodemolitori, chiudendo definitivamente quelli abusivi ed alzando l’asticella, ad oggi troppo bassa, dei parametri che permettano la legittimità ad operare. Si tratta di un’attività che può avere impatti importanti sotto il profilo ambientale e guardare al futuro significa aumentare quegli standard che possano garantire salute dell’ambiente e delle persone. Occorre andare a fondo riguardo le cause che hanno favorito la diffusione degli incendi di queste ultime settimane nella Capitale e certamente il WWF non farà mancare il proprio impegno, anche nelle aule di Tribunale.”
Incendio a Centocelle, ancora disagi: strade chiuse e aria irrespirabile