E’ stato catturato in Spagna il latitante “boss” della Banda della Marranella. Grazie alla collaborazione tra i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Ostia, il servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia – Divisione Sirene, la DCSA, e sotto il coordinamento dalla Procura della Repubblica di Roma, “Gruppo reati gravi contro il patrimonio e gli stupefacenti” è finita la fuga di un pericoloso latitante, elemento di spicco della “Banda della Marranella”, che ormai da anni si rifugiava in Spagna. Proprio qui gestiva traffici di importanti quantità di stupefacenti fino a curarne la spedizione verso l’Italia.
L’indagine e l’arresto del pericoloso latitante
L’indagine denominata “HISPANIA” è stata avviata a luglio 2018 e ha consentito di accertare l’esistenza e l’operatività di una complessa organizzazione criminale, composta da diversi livelli gerarchici ed articolazioni territoriali, con basi logistiche stabili in Spagna con la centrale a Malaga, dedita al traffico di cocaina, hashish e marijuana sull’asse Spagna-Italia.
Dal maggio dello scorso anno, le indagini condotte dai Carabinieri di Ostia hanno stretto il cerchio attorno al pericoloso latitante, già destinatario di un ordine di carcerazione emesso nel 2015 dal Tribunale di Roma – Ufficio Esecuzioni, che lo avrebbe portato all’espiazione della pena pari ad anni 6 e mesi 11 di reclusione.
La successiva fase investigativa ha portato all’emissione di ulteriori misure cautelari emesse dal GIP presso il Tribunale di Roma e al relativo “Mandato di Arresto Europeo” per traffico internazionale di sostanze stupefacenti e possesso di documenti falsi. Nel caso specifico al soggetto è stato contestato il tentativo di importazione in Italia di Kg. 325 di hashish, non andato a buon fine perché i corrieri erano stati arrestati in Francia.
Nel mese di giugno, l’uomo è riuscito a eludere la cattura rimanendo tuttavia in territorio spagnolo. Il proseguo delle indagini e delle intercettazioni telefoniche hanno evidenziato come il soggetto fosse ben cosciente del suo status di “fuggitivo”, tant’è che spesso è ricorso a vari espedienti, fra cui l’uso di documenti di identificazione falsi.
A dicembre scorso è stato così emesso il decreto di latitanza. L’indagine condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Ostia, coordinata dalla Procura di Roma ha permesso di individuare i luoghi abitualmente frequentati dal latitante. E’ stata quindi avviata una cooperazione internazionale di Polizia Giudiziaria tra l’Italia e la Spagna, con il quotidiano scambio di informazioni tra i Carabinieri e la E.C.O. (Equipo Crimen Organizado) della Guardia Civil di Malaga.
Mediante le attività tecniche e precise informazioni fornite dai Carabinieri di Ostia a Estepona, comune della provincia di Malaga (Spagna), personale della E.C.O., ha proceduto ad arrestare il latitante.
Al termine delle formalità di rito, che prevedono l’attivazione delle procedure di estradizione, l’arrestato verrà trasferito in Italia dove lo attende il carcere.