Roma. Si è tenuto solo ieri il presidio degli anarchici davanti alla Corte di Cassazione. In quel frangente, i giudici della Suprema Corte stavano prendendo una decisione sul ricorso presentato dal legale di Alfredo Cospito per chiedere la revoca del regime detentivo al quale è sottoposto l’uomo. Ora che la decisione è stata presa e Cospito ancora detenuto secondo le regole imposto dal carcere duro, cresce la rabbia da parte del movimento degli anarchici e le loro rivendicazioni non tardano ad arrivare.
Le tensioni e gli scontri a Porta Maggiore
Momenti di tensione si sono registrati ieri tra Piazza Cavour e Porta Maggiore quando diverse persone, circa una trentina, stavano protestando per via della decisione della Cassazione di non revocare il 41 bis ad Alfredo Cospito. Ricordiamo che l’uomo è in sciopero della fame dallo scorso 30 ottobre ed ora, rifiuterà anche gli integratori. ‘Assassini, no 41’, ‘Alfredo Libero’. No 41 bis’, queste le frasi scritte con della vernice rossa ieri sulle mura romane di piazza di Porta Maggiore. A seguito dei fatti, avvenuti intorno alle 23, la polizia è intervenuta con l’ausilio di diverse pattuglie.
L’arrivo della polizia
Arrivate sul posto le forze dell’ordine, gli anarchici sono scappati ma qualcuno è stato preso dai poliziotti e, così, alcuni di loro hanno lanciato un secchio pieno di vernice bianca contro un agente che è rimasto contuso. Due manifestanti sono poi stati bloccati e denunciati dai poliziotti del commissariato di Porta Maggiore-Prenestino ed ora dovranno rispondere di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e imbrattamento. Nel corso di questi mesi sono state diverse le proteste effettuate dagli anarchici proprio come segno di solidarietà verso il caso del leader del movimento Alfredo Cospito e adesso, si teme che tali episodi possano continuare a ripetersi.
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