Caro bollette e stipendi più alti. Inizia la manovra del governo Meloni in vista della legge di Bilancio 2023. La strategia del nuovo governo si concentrerà soprattutto sulla crisi energetica. In conferenza stampa la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha iniziato a delineare l’intervento del governo. Ecco tutte le novità.
Caro bollette, gas e riduzione Iva: le novità
Secondo quanto si apprende il governo disporrà 9,5 miliardi di euro di tesoretto lasciati dall’esecutivo di Mario Draghi per intervenire contro il caro bollette. Circa 23 miliardi saranno investiti per l’energia e l’inflazione. La legge di Bilancio verrà finanziata anche con un aumento del deficit al 4,5% nel 2023.
“Il Governo ha giurato il 22 ottobre e in meno di due settimane ha raggiunto due obiettivi importanti: liberare oltre 30 miliardi di euro (9,1 miliardi per il 2022 e 21 miliardi per il 2023) per mettere in sicurezza famiglie e imprese dal caro bollette e compiere il primo passo sul fronte della sicurezza energetica nazionale. Concentreremo le risorse a disposizione per aiutare gli italiani a far fronte all’aumento del costo dell’energia, senza disperdere risorse in bonus inutili”. Lo scrive in un post su Facebook il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
“Non solo. Il Governo – aggiunge la premier – ha approvato un provvedimento per implementare la produzione di gas nazionale, a patto che venga destinato a prezzi accessibili alle aziende energivore italiane. Mettiamo così in sicurezza il tessuto produttivo e ci rendiamo più indipendenti dalle importazioni di gas”.
“Contestualmente – conclude Meloni -, abbiamo ribadito il nostro impegno in Europa per arrivare ad un corridoio dinamico dei prezzi del gas per limitare la volatilità dei prezzi e mettere in sicurezza le nostre industrie. Avevamo promesso agli italiani che, una volta al Governo, ci saremmo dedicati con serietà e determinazione all’emergenza energetica ed è esattamente quello che stiamo facendo, dimostrando che anche in Italia se si vuole è possibile fare quello che serve per il bene dei cittadini”.
Aumenteranno gli stipendi?
Inoltre, Giorgia Meloni, vuole tagliare l’Iva portandola al 5%, su prodotti come pannolini e latte in polvere. Non ci sarà invece un vero e proprio aumento in busta paga ma verrà reso strutturale lo sgravio contributivo del 2% valido per chi guadagna meno di 35mila euro l’anno.
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