Non solo il bonus di 200 euro rivolto ai pensionati e ai lavoratori (dipendenti e autonomi) con un reddito fino a 35.000 euro, ieri il Governo ha pensato bene di prorogare il taglio delle accise, che era in scadenza. Una misura attesa da tutti i cittadini italiani perché tra il 18 e il 24 aprile scorso, stando alle stime del Ministero della Transizione Ecologica, il costo medio nazionale della benzina (in modalità self) era salito dello 0,51%, arrivando a 1,766 euro al litro, mentre il gasolio aveva toccato i 1,767 euro al litro. Prezzi sicuramente più bassi rispetto a febbraio quando la benzina era arrivata addirittura a 2 euro al litro, se non di più, tra minacce di scioperi degli autotrasportatori e la guerra in Ucraina che era da poco iniziata.
La proroga sul taglio delle accise (benzina e metano)
Il Consiglio dei Ministri ieri pomeriggio ha approvato il Decreto Aiuti e, tra le tante misure presentate in conferenza stampa, Mario Draghi ha posto l’attenzione sul taglio delle accise, esteso anche al metano fino all’8 luglio. Una misura per tenere a freno il caro carburante, per aiutare intere famiglie. Nel caso del prezzo del metano, l’accisa scende a ‘zero euro per metro cubo‘ e ci sarà una riduzione dell’Iva al 5%.
“In considerazione del perdurare degli effetti economici derivanti dall’eccezionale incremento dei prezzi dei prodotti energetici – si legge nella nota di Palazzo Chigi – a decorrere dal 3 maggio 2022 e fino all’8 luglio 2022, le aliquote di accisa di cui all’allegato I del testo unico delle disposizioni legislative concernenti le imposte sulla produzione e sui consumi e relative sanzioni penali e amministrative approvato con il decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504 e successive modificazioni, dei sotto indicati prodotti sono rideterminate nelle seguenti misure: benzina: 478,40 euro per mille litri; oli da gas o gasolio usato come carburante: 367,40 euro per mille litri; gas di petrolio liquefatti (GPL) usati come carburanti: 182,61 euro per mille chilogrammi; gas naturale usato per autotrazione: zero euro per metro cubo. Inoltre, per lo stesso periodo, l’aliquota IVA applicata al gas naturale usato per autotrazione è stabilita nella misura del 5 per cento”.
Quello che è certo è che il Governo vuole esprimere la vicinanza a tutti i cittadini in un ‘clima di grandissima incertezza’ e lo ha fatto con l’approvazione del Decreto Aiuti, con provvedimenti sul caro-vita. Il Premier, in conferenza stampa, ha parlato di ‘liberalizzazioni, riforme nel settore delle energie rinnovabili’ perché l’obiettivo è solo uno: essere sempre più indipendenti dal gas russo.