La Polizia penitenziaria incrocia le braccia per chiedere interventi urgenti nelle strutture penitenziarie del Lazio e di Viterbo, con particolare riferimento al carcere di Mammagialla. Il personale, riunito sotto i sindacati Sappe, Sinappe, Osapp, Uilpa, Uspp, Fns Cisl e Fp Cgil promette, dopo mesi di silenzi da parte delle amministrazioni di manifestare il prossimo 19 e 20 ottobre dinnanzi ai cancelli della struttura per chiedere “dignità e rispetto”. Al centro delle rivendicazioni la carenza di organico nelle carceri, il sovraffollamento e le condizioni inadeguate di lavoro, che espongono gli agenti ad aggressioni e accanimenti dei detenuti.
Le ragioni della Polizia Penitenziaria
Le carenze di organico, che le sigle sindacali lamentano sia inferiore del 40%, impediscono di gestire una popolazione detenuta che si aggira sulle 630 presenze, circa il 156% in più. In questo modo, raccontano i rappresentandi sindacali “ci pongono in cattive condizioni di lavoro e sicurezza, con continue aggressioni da parte dei detenuti sempre più violenti”.
Gli agenti della penitenziaria lamenterebbero continui ferimenti e prognosi importanti davanti a “un’assenza dell’Amministrazione Penitenziaria in tutti i livelli, anche per una carente gestione della Direzione degli istituti negli ultimi anni, nell’assumere provvedimenti a tutela della Polizia Penitenziaria”, spiegano i sindacati di categoria.
Indetto stato di agitazione da parte degli agenti
Per questi motivi, già da un mese il personale della Polizia penitenziaria annuncia di aver indetto lo stato di agitazione per non aver ricevuto, di fronte alle continue rimostranze, alcun cenno da parte dell’Amministrazione Penitenziaria. L’unica nota sarebbe, secondo le associazioni, “Una risposta assurda del Provveditore regionale che contesta alcune inesattezze, dimostrando la disconoscenza della situazione di Mammagialla”. Una situazione che costringe il personale a incrociare le braccia e “dover assumere ulteriore posizione, scendendo in piazza davanti ai cancelli del Carcere il prossimo 19 e 20 ottobre 2023, la quale chiediamo alle autorità pubbliche cittadine di intervenire a sostegno di questa vertenza sindacale.
La denuncia della Fns Cisl Lazio: “Occorre più personale”
La nota sindacale si aggiunge a quanto evidenziato solo pochi giorni fa dalla Fns Cisl Lazio. Il 2 ottobre scorso presso il carcere viterbese Mammagialla, alcuni detenuti hanno infati sequestrato, per circa mezz’ora, un agente della Polizia Penitenziaria addetto alla vigilanza, sottraendogli le chiavi delle celle. Già da tempo è stata inoltre aperta una vertenza sindacale sulla situazione del carcere del capoluogo della Tuscia.