Si è svolto oggi un flash mob contro la plastica “usa e getta”. L’iniziativa è partita dal Mediterranea, il primo chiosco balneare Plastic Free sulla costa romana.
Trash mob al Mediterranea
Il “trash mob” vuole sensibilizzare contro l’utilizzo di materiali in plastica usa e getta, che spesso non vengono smaltiti in modo corretto. Si parla di bicchieri, stoviglie, posate e bottiglie, che vengono usati per pochi minuti ma inquinano per decine o centinaia di anni. In particolare l’Italia soffre di questo problema, essendo il Paese europeo con il più alto consumo di acqua in bottiglia. Legambiente ha quindi scelto la spiaggia di Capocotta, sede storica del circolo Legambiente Litorale Romano, per premiare il chiosco del Mediterranea. Il chiosco è il primo a usare solo prodotti alternativi e in bioplastica, avendo abbandonato la plastica monouso. Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio, ha commentato così l’evento: “Vogliamo che questa iniziativa si diffonda a tutto il resto della costa e spingeremo perché diventi una realtà diffusa in modo virale tra gli operatori balneari del litorale del Lazio”. Claudio Presutti, del Mediterranea, racconta: “Oggi compiamo l’ultimo passo dopo aver avviato questa liberazione dalla plastica da tempo, sostituita da prodotti biodegradabili ed ecosostenibili. Per ultimo sono sparite le cannucce che d’ora in poi verranno distribuite solo in materiale biodegradabile”. Il trash mob ha causato reazioni di stupore tra i bagnanti. Gli attivisti hanno fatto comparire in spiaggia un enorme piatto, posate, una bottiglia e una mega cannuccia. L’intera campagna punta, infatti, a far riflettere sul concetto di esagerato.