Biglietterie chiuse e macchinette rotte. E’ diventata un’impresa impossibile acquistare un biglietto della metro A nella stazione Termini. Nessuna possibilità di fare il biglietto da soli, neanche per chi è pratico della modalità “self-service”. Tecnici per la riparazione delle macchinette? Non se ne vedono.
Macchinette automatiche fuori servizio: code infinite per un biglietto
Ben cinque macchinette automatiche su otto sono fuori uso sotto la metro A della stazione Termini e non si vede nessun tecnico che possa aggiustarle in breve tempo. Nessuna biglietteria aperta. Così per prendere la metro pendolari e turisti devono rivolgersi a una tabaccheria presente all’entrata della stazione, ovvero da tutt’altra parte rispetto alla metro. Il rischio è quello di perdere i mezzi e le coincidenze. Questa mattina, 27 settembre, la fila per fare il biglietto occupava tutto il corridoio. I tempi di attesa sono stati di oltre 15, 20 minuti, se non di più, per riuscire ad avere il pezzetto di carta.
Come ha denunciato anche una pendolare che doveva tornare a casa: “Cinque macchinette automatiche su otto non funzionano, la fila è lunghissima ed è pieno di turisti. C’è una marea di gente che sta aspettando di fare il biglietto, compresa me“. E per chi non vuole fare la fila sotto la metro, l’unica alternativa era quella di salire e arrivare all’entrata della stazione e fare ulteriore fila in tabaccheria. Il malfunzionamento progressivo delle macchinette self-service costringe le persone a un assalto del servizio nelle uniche – poche – macchinette attive della metro A. Un disagio grave per tutti gli utenti: turisti e pendolari. Una situazione di degrado che ancora una volta rimarca la mancanza di servizi adeguati per tutti i turisti della Capitale che vogliono visitare la città e per i cittadini che prendono i mezzi pubblici per recarsi a lavoro o per tornare a casa.
Stazione Termini e metro a Roma: disagi continui per i pendolari
L’ultimo disagio grave nella stazione Termini è avvenuto proprio dieci giorni fa, quando dai binari della metro B un fumo sospetto ha iniziato a fuoriuscire e la linea è stata chiusa, lasciando a piedi migliaia di persone.
Risale a meno di una settimana fa invece l’episodio avvenuto nella metro Magliana, quando alcuni pendolari sono rimasti chiusi nell’ascensore e a circa due settimane fa quando è scattato l’allarme di un incendio – e la conseguente evacuazione – a stazione Termini, seminando il panico tra i presenti. Certo è che i controlli e la manutenzione nelle stazioni di Roma scarseggiano e a pagarne le conseguenze sono sempre i cittadini.
Momenti di caos a Termini per l’annuncio dall’altoparlante: ‘Si prega di evacuare la stazione’