I testa a testa tra i leader: collegio plurinominale Lazio 1 Po1
Lazio. Uno scontro pesante, decisivo, sul cielo di questo collegio che assisterà a nomi importanti come capilista delle forze politiche: per i Democratici e progressisti si conferma in corsa per un posto alla Camera il governatore Nicola Zingaretti, due volte vincitore alla presidenza della Regione Lazio, il quale cercherà di strappare quanti più voti possibili alla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.
Uno dei quartieri in cui la sfida sarà più accesa è proprio quello della Garbatella, sito in cui Zingaretti ha il suo quartier generale (con annessi voti) e, non casualmente, anche il luogo dove è cresciuta la Meloni. Ma i municipi in cui si battaglia sono anche il I, il II, III, IV, V e VI. Gli altri capilista non sono da meno: per il Terzo Polo Corre Maria Elena Boschi di Italia Viva, la Lega prova con l’ex magistrata e consigliera comunale Simonetta Matone, Forza Italia con Paolo Barelli. Il Movimento 5 stelle ci prova con l’ingegnere Livio De Santoli.
Collegio plurinominale Lazio 1 Po2
Un’altra sfida importantissima che vede Roma come protagonista, e questo perché nei municipi VII e VIII (escluse Garbatella, Ostiense e Valco S. Paolo), oltre al Comune di Ciampino, Velletri e Guidonia Montecelio tra gli altri, il capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia nonché fedelissimo di Giorgia Meloni Francesco Lollobrigida corre come capolista. Dall’altra parte della barricata, poi, c’è anche un’altra forte accumulatrice di preferenze della Regione Lazio: Michela Di Biase del Pd. Il Terzo Polo anche in questo caso parte da Maria Elena Boschi, seguita da Roberto Giachetti anche lui di Italia Viva e poi i due consiglieri comunali di Azione Flavia De Gregorio e Francesco Carpano.
Leggi anche: Elezioni regionali nel Lazio: quando si vota nel 2023, data e candidati
Collegio plurinominale Lazio 1 Po3
Poi, tra gli altri territori che il sistema proporzionale chiede di coprire c’è anche il plurinominale 3: parliamo dei municipi IX e X oltre al Comune di Pomezia, dell’XI e del XII oltre al Comune di Fiumicino e poi del XII, XIV e XV. Qui, per il Partito Democratico, è chiamato a fare la sua parte Claudio Mancini, colui che più di tutti ha contribuito alla campagna elettorale del sindaco Roberto Gualtieri. Il punto cruciale qui sarà contendere i voti a Maria Elena Boschi di Italia Viva. Poi c’è la sfida con Fratelli d’Italia che qui presenta Fabio Rampelli. Oltre a Simonetta Matone per la Lega prova a essere riconfermato anche il deputato del M5s Franco Silvestri.
Collegio uninominale Uo2
Simonetta Matone, dicevamo, ex magistrata e consigliera comunale oltre ad essere presente nelle liste del plurinominale, si dovrà concentrare su una sfida verticale e senza esclusione di colpi. Dovrà vedersela con il vicesegretario del Pd Lazio Enzo Foschi, vicino a Nicola Zingaretti e abituato a praticare la politica ”in strada” e dal basso. Di cammino da fare ce ne sarà eccome visto che questo collegio comprende il municipio III (da Monte Sacro a Tor S. Giovanni, Settebagni, Bufalotta) e il municipio IV che va da Casal Bertone a Settecamini.
Collegio uninominale Uo3
Qui la sfida prioritaria è quella tra un’attivista per l’ambiente come Rossella Muroni che corre per il centrosinistra e Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia che in questa sfida si gioca il posto alla Camera. Entrambi, in questo caso, sono deputati uscenti Muroni viene da Legambiente e Green Italia ed è rimasta impressa nella memoria delle cronache per aver bloccato un camion in uscita dal Cara di Castelnuovo di Porto pieno di migranti che non si sapeva dove sarebbero stati portati – come ricorda anche il Messaggero. Rampelli, in modo diametralmente opposto, sul tema dell’immigrazione ha vedute che diverse è dir poco, tanto da promettere che se il centrodestra salirà al governo, i Decreti sicurezza torneranno in tutto il loro vigore