Una bimbi di 12 anni è stata sottoposta ad un intervento delicatissimo di prelievo del tessuto ovarico per la crioconservazione. Purtroppo, la piccola ha un tumore ai tessuti molli nella zona pubica e non aveva altra scelta. L’intervento, fatto al Gemelli di Roma, è il primo in Italia eseguito su una paziente minorenne. La bimba, se un’indomani lo vorrà, potrà comunque rimanere incinta e la sua fertilità non sarà compromessa.
Com’è andato l’intervento: le parole dei dottori
L’operazione è stata seguita dal direttore della Unità di Chirurgia, Lorenzo Nanni, e il dirigente medico dell’Unità operativa complessa di Ginecologia Oncologica e coordinatore del reparto di Oncofertilità, Giacomo Corrado.
ll direttore di Oncologia Pediatrica, a IlMessaggero ha dichiarato: “Il tumore non aveva fortunatamente ancora dato metastasi e dunque siamo ottimisti rispetto alla prognosi della nostra paziente. Il trattamento di questi tumori prevede l’asportazione chirurgica, seguita da un trattamento sistemico e a volte anche radioterapia. Vista la necessità di affrontare un trattamento chemioterapico è stata offerta alla bambina e alla sua famiglia la possibilità di accedere a questo programma di crioconservazione“.
Il dottore ha aggiunto poi che l’intervento per la piccola non è stato particolarmente invasivo perché viene effettuato in laparoscopia e dura, in totale, più o meno mezz’ora. Con la crioconservazione degli ovociti è possibile, per chi vuole, riuscire comunque ad avere una gravidanza.