Storie di calcio, ma anche di droga. È la vicenda, accaduta a Roma, di una calciatrice, che in queste ore è stata arrestata perché trovata in possesso di diverse quantità di sostanza stupefacente nel proprio motorino. La ragazza non era ricercata dai poliziotti, ma la situazione è venuta fuori a un controllo di un posto di blocco per strada.
La calciatrice arrestata a Roma
A finire in manette è stata A.R.S., attuale portiere in un importante club di calcio femminile. La giovane, di appena vent’anni, è stata fermata all’altezza di via Baldo degli Ubaldi. Dopo non essersi fermata volontariamente a un posto di blocco, gli agenti di polizia l’hanno inseguita per un breve tratto di strada. Qui, durante l’ispezione a bordo del suo “due ruote”, è venuto fuori come la ragazza avesse diverse quantità di hashish addosso e soprattutto sotto il sellino.
La droga nel motorino della calciatrice
La giovane, dai rilevamenti effettuati, portava a bordo del suo scooter almeno due chili di hashish. Una situazione che ha spinto gli agenti, nonostante la ricaduta sul danno d’immagine dell’atleta, a portarla a processo per direttissima per spaccio di sostanze stupefacenti. Dopotutto, era stata troppo anomala quella reazione da parte della ragazza, che aveva provato in ogni modo a non incrociare i poliziotti sulla sua strada.
La tentata fuga dalla polizia
Ci si accorge subito se una persona, peraltro all’Aurelio, passa con il semaforo rosso. La giovane, vedendo un posto di blocco a poche decine di metri dalla sua moto, ha provato a passare con il semaforo che indica il fermo, insospettendo non poco quegli agenti appostati sulla strada. Nel giro di pochi minuti, è venuto fuori il motivo di quella reazione inaspettata: la giovane ragazza, in crisi nella propria carriera calcistica, probabilmente aveva deciso di darsi al narcotraffico.