E’ giallo a Messina per il ritrovamento di un cadavere in strada. La vittima è un ragazzo molto giovane, di 18 anni. Sul suo corpo è stata rinvenuta una ferita causata da un colpo d’arma da fuoco. Indaga la Polizia. Non si esclude alcuna pista, dall’omicidio al suicidio.
Aveva meno di vent’anni il ragazzo trovato morto a Messina la scorsa notte nel rione “Giostra”. Adesso si indaga per capire cosa sia successo: la vittima è stata trovata riversa in strada, sul marciapiede in via Michelangelo Rizzo. Immediatamente è scattato l’allarme e sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 unitamente alle Volanti della Polizia di Stato. Sul suo corpo era presente un’evidente ferita causata da un’arma da fuoco. Al momento non si esclude nessuna pista. Ad indagare è il personale della Squadra Mobile.
Chi era il 18enne trovato morto a Messina
La vittima si chiamava Michele Lanfranchi. Secondo i primi elementi emersi il ragazzo sarebbe deceduto per un colpo di pistola che lo ha raggiunto alla gola. Accanto al corpo è stata ritrovata un’arma: da capire se il colpo sia partito proprio da quest’ultima o se a sparare possa essere stato qualcun altro. Al momento del resto, le indagini, sulle quali vige il massimo riserbo, si muovono in più direzioni.
Non si esclude infatti la pista dell’omicidio, considerando che, come riporta La Stampa, la vittima aveva dei precedenti di Polizia per droga, ma nemmeno quella del suicidio. In piedi, ancora, anche l’ipotesi dell’incidente, con il colpo che a quel punto – tesi che non è da escludere – potrebbe essere partito per sbaglio ferendo a morte il ragazzo.
Le indagini
In attesa della perizia dattiloscopica e balistica sull’arma, gli investigatori stanno passando al vaglio gli ultimi momenti di vita del ragazzo al fine di ricostruirne gli spostamenti e, eventualmente, individuare le persone incontrate prima della sua tragica fine. Intanto però il giallo resta.