Un altro bambino ucciso per mano di chi gli ha dato la vita. Dopo il bimbo di 7 anni ucciso con una coltellata alla gola dal padre, in provincia di Varese, ieri sera la stessa drammatica sorte è toccata a un bambino di appena due anni, stavolta a Torre del Greco, in provincia Napoli. Il piccolo è stato ucciso dalla madre, che poco dopo le 22.30 lo ha gettato in mare, facendolo annegare all’altezza di lido La Scala.
Da quanto emerge dai primi racconti dei testimoni, sembrerebbe che la madre, dopo aver buttato il bambino in acqua, avrebbe tentato di tuffarsi a sua volta, ma sarebbe stata fermata appena in tempo. Sul posto sono intervenuti carabinieri, polizia e ambulanza, ma i soccorsi non hanno fatto in tempo a salvare il bambino. La donna è quindi stata sottoposta a fermo con l’accusa di omicidio volontario.
Getta il figlio di due anni in mare e lo fa annegare: pensava avesse un ritardo mentale
Gli inquirenti hanno effettuato le prime ricostruzioni dell’accaduto e, da quanto è emerso, pare che la donna pensasse che suo figlio avesse un ritardo mentale, cosa che però non era stata finora confermata dai medici. Questa è la motivazione per cui la donna, una 40enne del posto, avrebbe ucciso il suo bambino. Al momento la 40enne è accusata di omicidio volontario.