Finita l’inchiesta per lo scandalo attorno al business dei migranti a Cassino, in provincia di Frosinone: pm chiede 17 condanne.
E’ finita l’inchiesta sul business dei migranti a Cassino, in una vicenda illecita che ha mostrato di estendersi anche ad alcuni Comuni del territorio di Frosinone, di Rieti e di Isernia. Il pm che ha condotto le indagini, ha chiesto diciassette condanne e un complessivo di settant’anni di carcere. All’interno della vicenda legata agli aiuti per assistere i migranti presenti nella cittadina, sono coinvolti anche tre ex sindaci del Centro e Sud Italia.
Business dei migranti a Cassino, l’inchiesta
L’inchiesta attorno al giro di denaro per i migranti ha portato alla confisca di oltre un milione di euro. I soldi che erano erogati dalla Prefettura di Frosinone e Caserta per la gestione degli ospiti extracomunitari, si è scoperto come venivano gestiti in tutt’altro modo da una cupola criminale creatasi tra il Lazio e il Molise. All’interno di questo sistema illecito, le indagini hanno permesso di individuare la presenza di Sindaci, politici locali, imprenditori, professionisti e dirigenti pubblici.
L’utilizzo dei soldi destinato ai migranti
I soldi principalmente erano utilizzati per “corrompere dipendenti pubblici“, al fine probabilmente di garantire la gestione dei migranti da parte dell’organizzazione criminale. Un’associazione per delinquere che aveva dato sviluppato una truffa milionaria ai danni dello Stato, come comprovato anche dall’emissione di fatture false per eventuali rimborsi all’interno di questo servizio nel territorio di Cassino.
Le indagini della Procura sullo scandalo di Cassino
All’interno della vicenda, le indagini si sono interessate prettamente su tre cooperative che gestivano il servizio per i migranti. Gli illeciti sarebbero stati compiuti, da queste realtà, tra il 2012 e il 2016. Cinque i casi di assoluzione all’interno di questa vicenda, oltre poi alla prescrizione di alcuni indagati.
Nella spinosa vicenda sono finiti tre ex Sindaci: BS, 70enne ex Sindaco di Cassino; MDR, 60enne ed ex Sindaco di San Giorgio a Liri (Provincia di Frosinone); AM, di 69 anni ed ex Sindaco di Rocco D’Evandro (Provincia di Caserta). All’interno dell’inchiesta, condanne anche per diversi consiglieri comunali.