Può un amore basarsi su una bugia? Detta così, la risposta sembra scontata ed è un secco no, ma… a volte le circostanze della vita costringono a mentire anche se è l’ultima cosa che vorremmo fare.
È quello che succede a Giorgio Betti, agente immobiliare, divorziato e padre di due figlie, che per non perdere il lavoro deve spacciarsi per il nipote di una signora appena defunta.
La strana pretesa è dovuta al fatto che un’anziana donna, Chiara Pizzi, alla sua morte ha lasciato in eredità la splendida tenuta di Bosco Bianco, sulla costiera amalfitana, in quote identiche a suo nipote Samuele Milleri, figlio di sua sorella, e a Maia Antonini, figlia della sua più cara amica d’infanzia.
Andrea Razzi, oltre ad aver individuato nella stupenda villa un ottimo luogo per un albergo di lusso, è venuto a sapere che nella tenuta aveva passato un periodo della sua vita il leggendario scrittore americano Albert Grant, che proprio a Bosco Bianco aveva nascosto il suo diario segreto. Venirne in possesso sarebbe per Razzi la svolta, sia economica che politica.
Per questo obbliga Giorgio a rinunciare alle sue ferie già iniziate, facendogli cambiare tutti i programmi e, forte del fatto che uno dei due eredi di Bosco Bianco, Samuele Milleri, ha accettato immediatamente l’offerta economica d’acquisto per la sua metà, Razzi fa assumere a Giorgio l’identità di Samuele, costringendolo a non rivelare nulla, pena il licenziamento in tronco.
Il piano del freddo e calcolatore Razzi è quello di far sì che il suo migliore agente immobiliare, per l’appunto all’affascinante Giorgio Betti, costringa Maia Antonini, ricorrendo anche alla seduzione e all’inganno, a vendere l’altra metà della tenuta.
Ma in tutto questo Cupido ci mette lo zampino, scompigliando i piani di Razzi… e pure quelli di Giorgio, che entra in crisi.
Maia scopre le sue bugie nel modo peggiore: potrà mai credere che quella magia provata nella tenuta di Bosco Bianco e nella Costiera Amalfitana fosse davvero amore? Potrà mai credere che non fosse tutto solo calcolo e premeditazione?
Anche questa volta Diego Galdino si conferma uno scrittore che ci fa sognare l’amore, che ci fa credere che vale la pena aspettare “quello giusto”. L’autore di “Il primo caffè del mattino”, “Il viaggio delle fontanelle”, “Mi arrivi come da un sogno”, “Vorrei che l’amore avesse i tuoi occhi”, “Ti vedo per la prima volta” e “L’ultimo caffè della sera”, conosciuto come il ‘Nicholas Sparks italiano’, mette su carta sentimenti e sensazioni e, anche se principalmente il romanzo è ambientato nella Costiera Amalfitana, non dimentica di inserire un pizzico della sua romanità e del suo essere attaccato al suo “alter ego”, ovvero il Diego Galdino barman. Da quando ha iniziato la sua carriera di scrittore, infatti, Galdino non ha mai voluto lasciare il bar di famiglia, luogo dove, grazie all’incontro con migliaia di persone, spesso riesce a trarre spunto per le sue storie.
Bosco Bianco è già disponibile attraverso Amazon, essendo stavolta un libro autobubblicato per scelta dell’autore. La presentazione del libro alla presenza dell’autore avverrà oggi alle ore 18:30 presso la libreria EquiLibri di piazzale delle Medaglie d’Oro 36b a Roma.