Ancora storie di borseggiatrici a Roma, questa volta sulla Metro B di Roma. Le ragazze, in quest’occasione, hanno preso di mira un turista straniero, cercando in tutte le maniere di sottrargli il portafoglio. Un colpo sfumato solo fortunosamente, con un pendolare che ha ripreso la scena e, per questo motivo, si è ritrovato vittima di un’aggressione da parte delle nomadi.
Borseggiatrici in azione alla stazione Colosseo della Metro B
L’episodio si è verificato venerdì scorso, 26 maggio, quando un turista è stato braccato da una nomade. La ragazza, poco più di una bimba e quindi probabilmente minorenne, attraverso l’utilizzo di un largo cappotto verde, in più occasioni aveva tentato di sfilare il portafoglio dello sfortunato uomo. Tutto questo in un percorso di pochi secondi, considerato come il tentato furto si sia svolto tra le stazioni di Cavour e Colosseo. Nonostante il poco tempo a disposizione per mettere a segno lo scippo, la ragazzina ha giocato sulla calca all’interno del convoglio ferroviario: infatti, ha colpito nella corsa delle 17.30 verso il capolinea Laurentina, ovvero un’ora di punta dove il mezzo è pieno di lavoratori o studenti che tornano a casa.
L’aggressione al pendolare che riprendeva la scena
A far sfumare lo scippo, la presenza di un pendolare che ha ripreso tutta la scena con il cellulare. La ladra, probabilmente avvisata da una complice di questa situazione, si è sfilata il lungo cappotto che teneva addosso, rimanendo con una maglietta a mezza manica bianca. Ha utilizzato poi il giaccone per colpire, come utilizzasse una frusta, chi la riprendeva con il proprio smartphone, utilizzando poi lo stesso cappotto anche per coprirsi il volto dall’obiettivo della telecamera. Una situazione andata avanti fino alla vicina stazione di Colosseo, dove almeno la ragazza rom sarebbe scesa e fatto perdere le proprie tracce.
Le borseggiatrici bambine della Metro B
Quello che inquieta in queste dinamiche, non è solamente il disagio dei pendolari che viaggiano sulle linee Metro di ATAC (in particolare “A” e “B”). Meraviglia come, a video analizzati, parliamo di ladre poco più che bambine all’interno di questi sistemi criminali. Ragazzine che, a questo punto, è lecito pensare come siano costrette a rubare all’interno dei mezzi pubblici romani, magari per non rischiare ripicche, anche fisiche, da parte dei loro sfruttatori. Resta però ancora un silenzio assordante sul fenomeno da parte delle istituzioni, in primis dal Viminale il sindaco Gualtieri.
Video: F.B.
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