Quattro pareri negativi, sui cinque dovuti dagli enti interessati, sono stati espressi oggi e messi a verbale nella Conferenza dei Servizi indetta dalla Regione Lazio in riferimento alla richiesta presentata dalla Ecoambiente per smaltire altri 38mila metri cubi di rifiuti presso la discarica di Borgo Montello.
Ad esprimere il primo parere nettamente contrario, suffragato anche dalla delibera approvata all’unanimità dal Consiglio comunale di lunedì scorso, è stata la delegazione del Comune di Latina composta dal Sindaco Damiano Coletta, dal Dirigente Giuseppe Bondì e dall’Assessore all’Ambiente Roberto Lessio. Quest’ultimo ha richiamato il parere negativo alla richiesta già espresso dall’ARPA Lazio il 28 ottobre scorso durante la prima seduta della medesima Conferenza. Lo stesso ha poi aggiunto ulteriori considerazioni relative alle inottemperanze che sono imputabili alla società rispetto alla bonifica del sito e alla reale disponibilità degli immobili interessati dall’ampliamento in quanto sequestrati nel 2014 dalla Guardia di Finanza: immobili per i quali è in corso un procedimento di confisca definitiva da parte dell’Agenzia Nazionale per Beni Sequestati e Confiscati alla criminalità organizzata.
«Abbiamo illustrato una serie di atti inequivocabili – ha commentato il Sindaco Coletta – sostenuti tra l’altro da un fronte politico unanime che si è compattato in occasione del Consiglio comunale del 3 febbraio scorso, al quale hanno partecipato anche i Consiglieri regionali della provincia di Latina, parlamentari ed europarlamentari provenienti da questo territorio, oltre ovviamente ai comitati dei cittadini».
Il parere espresso dal Comune di Latina oggi è stato condiviso dal rappresentante della ASL di Latina che ha sottolineato le criticità sanitarie emerse dall’indagine epidemiologica svolta nel 2013 nella zona della discarica di Borgo Montello. Parere di netta contrarietà espresso anche dalla Provicia di Latina, in base al quale, come sottolineato dal Comune, esisterebbero persino le condizioni di revoca dell’attuale AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) concessa nel 2015 ad Ecoambiente.
«Ora la valutazione finale resta in capo alla Regione Lazio. – spiega l’Assessore Roberto Lessio – La procedura resta sospesa in attesa di nuove analisi dell’inquinamento in corso, ma l’evidenza dei fatti ha già dimostrato che il percorso di chiusura della discarica di Borgo Montello è ormai divenuto irreversibile».