Troppi i disservizi in questi ultimi tre mesi, troppi i treni a singhiozzo e, ancora di più, i pendolari infuriati. Gli stop collezionati dalle metro A, B e B1 sono davvero svariati, esagerati, tanto che la questione ha innescato l’accensione del faro della procura sulla vicenda. Dunque, tradotto: via all’inchiesta sulla spinosa faccenda che non fa dormire letteralmente la notte ai pendolari, completamente terrorizzati da cosa accadrà il giorno dopo sulle linee Atac. Per prima cosa le indagini cercheranno di capire cosa abbia determinato quel lungo periodo di ”assenze”: una fase durata a lungo, durante la quale il trasporto pubblico capitolino è stato contrassegnato da decine e decine di corse saltate all’improvviso per mancanza di convogli. Lo spettro dei sabotaggi alla stazione Eur Magliana continua ancora a rilasciare dubbi. Poi, l’altro nodo difficile da sbrogliare: i danni subiti dai passeggeri all’interno dei bus sostitutivi e ammassati come sardine.
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La Guardia di Finanza arriva negli uffici Atac
Ecco allora che per avere informazioni precise e dettagliate su quello che è accaduto nei tre mesi da incubo nelle metro di Roma, mercoledì scorso il sostituto procuratore Alessandra Fini ha spedito la Guardia di Finanza negli uffici di Atac. Da quel giorno, la municipalizzata che si occupa del trasporto pubblico a Roma ha due settimane di tempo per rispondere alle domande che le sono state somministrate dalla Fiamme Gialle con la procura alle spalle.
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L’inchiesta e le domande della Procura
Tra i quesiti, gli operatori richiedono il numero di interruzioni preciso registrato nel corso di quei 90 giorni di problematiche, le contromisure messe in atto dall’azienda (bus e navette sostitutive sì, ma quante?) e tutto il resto del protocollo. L’inchiesta che verrà portata avanti, inoltre, non potrà prescindere dai sabotaggi che ci sono stati sulla metro B a partire da metà febbraio. E poi, anche la metro A, con le sue carenze: a partire dalle mancate revisioni sui treni. Un problema che il Comune ha ereditato dalle gestioni precedenti ma che ora si sta cercando in tutti i modi di risolvere. Anche questi elementi, come detto, potranno finire direttamente nel file dell’inchiesta che si sta svolgendo.