Continuano i disagi a Roma. La Capitale sembra essere stata presa d’assalto da una profezia che le rema contro. Prima gli incendi, poi l’emergenza rifiuti (anche se non è una novità), l’allarme caldo e ora il blackout. E diciamo che, in questo periodo, era l’unica cosa che ci mancava. Senza luce, senza condizionatori e senza energia per 24 ore. Queste le condizioni di diversi quartieri della città.
Roma senza corrente
Le segnalazioni sono arrivate dal centro fino alla periferia. Da Trionfale a Talenti, Cinecittà, San Giovanni. Nessuno escluso. Tantissimi gli esercizi commerciali in crisi. In particolare farmacie e supermercati. Alcuni market hanno dovuto buttare tutto il cibo dell’intera giornata. Altri, hanno paura che possa succedere anche oggi e vorrebbero chiudere.
Perché a Roma c’è stato il blackout
Secondo Areti, distribuzione e misura dell’energia elettrica a Roma, il problema è dovuto dal caldo. “la domanda di energia della capitale ha raggiunto i 2mila MW di potenza massima distribuita, contro i 1.600 MW del luglio 2021”. Questo ha provocato un blackout per mezza città. “A piazza Ragusa i tecnici della multiutility hanno piantato sul marciapiede un enorme generatore che, almeno per il momento, sta portando corrente agli stabili”.
Ai cittadini nessuna risposta
Tantissimi i cittadini rimasti coinvolti in situazioni a dir poco difficili. Chi stava preparando l’esame per il giorno dopo, chi si è trovato senza lavoro per un’intera giornata, chi ha dovuto annullare impegni importanti. I lavoratori oltre ad aver perso un’intera giornata lavorativa, hanno anche perso determinati prodotti indispensabili. Molteplici cortocircuiti hanno danneggiato diversi dispositivi.
Per bar, ristoranti, supermercati e tantissime altre attività, la situazione è stata drammatica. E nessuno ha dato una risposta. Nessuno ha avvisato, almeno, del rischio. Tutti si sono trovati ad affrontare una situazione più grande di loro, senza strumenti e senza direttive necessarie. “Roma brucia insieme ai suoi cittadini”.