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Bimba morta a 10anni dopo un’operazione: medici condannati, ma il reato è prescritto

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Una bimba di 10 anni è morta durante un’operazione chirurgica al timpano: il reato ormai è prescritto e la condanna per i due medici non ci sarà.

operazione chirurgica
Le tolgono adenoidi, bimba di 4 anni rischia di morire soffocata – ilcorrieredellacitta.com

 

Per i genitori di Giovanna Fatello non ci sarà giustizia. La piccola è morta dopo un intervento al timpano nella clinica Villa Mafalda di Roma. I medici che hanno seguito l’operazione sono stati anche condannati, ma la Corte d’Appello ha impresso la parola “fine” in questa dolorosa vicenda. Le motivazioni che hanno portato al decesso della bimba, all’epoca di soli 10 anni, purtroppo sono stati derubricati dai giudici di primo grado della Corte d’Appello come “fatali”. Una sentenza che lascia una coppia di genitori senza una figlia e impuniti due anestetisti.

Soffre di otite e la operano: muore per mancanza di cure

È il 2014 quando Giovanna Fatello, all’epoca di soli 10 anni, arriva nelle corsie della clinica Villa Mafalda di Roma, in zona Nomentana. La bambina mostra un problema al timpano, da tempo soffriva di otite tant’è che a settembre 2013 le era stata diagnosticata la perforazione della membrana timpanica, con tanto di cura farmacologica con antibiotici e cortisone.

Per la bimba sarà necessario un intervento chirurgico, ma il giorno dell’operazione sopraggiungono problemi. Uno dei due medici arriva in ritardo in sala operatoria, trattenuto al telefono e quindi arrivato in ritardo all’endoscopia. Il secondo anestetista, invece ha proceduto all’intervento ma, come verrà raccontato poi a giudici, “era privo di qualsiasi nozione del funzionamento dell’apparato di ventilazione in uso nella sala operatoria”. Un dettaglio che ha impedito anche di comprendere luci e suoni dell’apparecchio utilizzato in sala operatoria. Il dottore si sarebbe assentato dopo l’induzione dell’anestesia inoltre una prima volta, per verificare quale fosse l’orecchio da operare, e poi una seconda quando la desaturazione della bambina si sarebbe aggravata.

Bimba muore in sala operatoria per un’otite: cos’è successo

Durante le operazioni, l’assenza e l’impreparazione dei due medici è stata determinante per la sopravvivenza della bambina. Come esposto dai magistrati, intorno alle 9.50 è cominciata la desaturazione grave della paziente, fino al decesso, nei cinque minuti successivi. Sono ancora i due anestetisti a essere responsabili dell’accaduto, perché secondo i magistrati, non avrebbero constato la scheda di anestesia. Un dettaglio che ha impedito sia di ripristinare la ventilazione meccanica sia la corretta ventilazione.

Eppure per la corte d’Appello, sono elementi risultati fatali, ma che a causa del procedimento protratto troppo a lungo, per 10 anni appunto, non porterà a una condanna. Per i medici, condannati in primo grado a scontare due anni di carcere, il reato ormai è prescritto e la condanna decade. Non il dolore dei familiari per la perdita della bambina.

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