Dati drammatici dagli incidenti stradali in Italia. Solo negli ultimi 8 mesi, ovvero dall’inizio di Gennaio 2023, i morti sulle strade sono oltre 2 mila. Un dato inquietante, che forse a monte della tragedia palesa come serva urgentemente una legge più severa per condurre le automobili in Italia. Le vittime sono di tutte le età, ma soprattutto giovani che speso pagano degli eccessi durante le serate di movida.
Sono 2 mila i morti per incidenti stradali da Gennaio 2023
Matteo Salvini lo ripete sempre più spesso: “Sugli incidenti mortali in macchina, serve il pugno di ferro”. Troppi 2 mila morti in appena 8 mesi, spesso in tragedie che hanno visto coinvolti automobilisti in balia degli effetti di alcol e droghe. Servono più controlli sulle strade italiane, specie nei pressi delle discoteche. Ma soprattutto serve la linea dura per evitare che ci siano altri morti sulle strade italiane.
I parenti delle vittime chiedono giustizia
Nonostante l’impegno del ministro Salvini, i parenti delle vittime chiedono un maggiore sforzo verso la tematica delle vittime della strada. Forse troppi spot elettorali e slogan, con “uno Stato che sembra aver dimenticato ogni vittima di questa vicenda”. In Italia serve un cambio di marcia sul problema, in un dato inquietante che palesa come serva avere persone più responsabili al volante di una macchina o sopra la sella di una moto.
“Vogliamo un segnale dal Viminale”
I parenti delle vittime della strada sono critici col Governo Meloni, in particolare poi con il ministro Matteo Piantedosi. Secondo loro, al momento “lo Stato non sta dando la giusta attenzione ai drammi derivati dagli incidenti stradali”. Eppure su queste vicende serve una reazione immediata, solo pensando come serva evitare altri morti al volante e quindi strade italiane insanguinate. Serve fare tantissimo su questo fronte, ma anzitutto è necessario un primo passo che faccia mettere in terra un passo deciso sulla problematica.