Orrore nel territorio di Battipaglia, dove una bambina è stata denudata in strada e picchiata dai propri parenti. La bimba, secondo le testimonianze, prima sarebbe stata spogliata dei propri vestiti, poi successivamente presa a cinghiate dalla mamma e dal nonno. Una situazione di maltrattamenti che non avrebbe risparmiato anche il padre della piccola, finito all’interno di un’indagine della Procura per “maltrattamenti in famiglia”.
L’orrore a Battipaglia sulla bambina
Forse quella bambina faceva i capricci o voleva solo attirare l’attenzione dei genitori. Scene come tutti i bambini del mondo, dove i genitori avrebbero solamente giocare con lei per farla stare calma. Invece la reazione è stata quella da familiari orchi, che arrivano a spogliare la piccola e ammazzarla di botte in mezzo alla strada. Colpita, anche ripetutamente, con una cintura, probabilmente dei pantaloni del nonno.
Il ritrovamento della bambina piena di lividi
Alcuni residenti del Comune di Battipaglia, nella provincia di Salerno, si sono subito spaventati quando hanno visto quella bambina, seminuda, girare da sola per strada. Sono corsi immediatamente a prestarle soccorso ed evitare che venisse investita per strada, notando poi come il corpo della piccolina fosse martoriato di lividi ed escoriazioni. Qualcuno l’aveva picchiata, ma chi?
Il racconto della piccola bambina: “Mi hanno preso a cintate”
La bimba, di 7 anni, sapeva parlare bene. Ecco perchè, a chi l’ha soccorsa, ha saputo rispondere riguardo quello che gli era capitato. Alla domanda “cosa ti è capitato”, la piccola ha subito detto: “Mamma e nonno mi hanno preso a cinghiate”. Una risposta che ha fatto scattare l’allarme nelle forze dell’ordine, che hanno voluto vederci chiaro riguardo quei maltrattamenti.
Dalle indagini, è venuto fuori come quella bambina fosse puntualmente vessata e picchiata dai propri genitori, che probabilmente sfogavano le proprie frustrazioni con scariche di botte addosso al suo piccolo corpo. Una condizione che, nei fatti, ne metteva in pericolo l’incolumità.