Ancora la banda dei rolex in azione a Roma, stavolta – fortunatamente – soltanto con un colpo tentato. Vittima, chissà se i rapinatori ne erano a conoscenza, il Sindaco di Terni che stava rientrando a casa. All’improvviso, giunto ad un semaforo, ecco sbucare una pistola al di là del finestrino: “Dammi l’orologio”.
Il Primo Cittadino ha raccontato la sua disavventura i social confessando di aver avuto paura, di aver pensato “che fosse giunta la sua ora“. Nonostante questo però ha deciso, non senza correre rischi, di non darla vinta ai banditi: ingranata la marcia è ripartito seminandoli. “E’ allucinante a cosa siamo arrivati“, il suo amaro commento.
La tentata rapina al Sindaco di Terni
Il primo cittadino racconta i frenetici istanti vissuti ieri sera, martedì 25 luglio 2023, a Roma. “Stavo rientrando a casa quando ad un certo punto al semaforo mi affianca uno scooter con un tizio a bordo. Mi dà due botte sul finestrino e mi punta la pistola contro. Ho pensato: ‘forse è arrivata la mia ora‘”. Il suo racconto rispecchia quanto, da settimane, avviene in diverse zone della Capitale per mano di quella che ormai è stata ribattezzata come “la banda dei rolex“, anche se non c’è ancora contezza se si tratti o meno degli stessi individui. Di certo ci sono però le rapine: quasi sempre armate con lo scopo di portar via gli orologi preziosi portati al polso dalle vittime.
La fuga e il precedente dell’ex calciatore della Roma Cerci
Stefano Bandecchi non usa mezzi termini: “L’ho mandato a ca***e e me ne sono andato“. Morale della favola: “L’orologio sta ancora con me e lui ha ancora la pistola“. Il Sindaco non è l’unico ad essersi opposto all’arroganza criminale di questi malviventi che quasi sempre agiscono in sella ad uno scooter. A maggio, subito dopo la finale di Coppa Italia, l’ex calciatore di Roma e Fiorentina Alessio Cerci aveva subito lo stesso tentativo di rapina: e anche lui aveva deciso di scappare anziché consegnare l’orologio indossato.
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