Storie d’incidenti stradali e omertà, o almeno questo si percepisce nell’incidente che ha toccato una giovane ragazza nel quartiere di Tor Bella Monaca. Venerdì 21 aprile, mentre attraversava la strada lungo via Paolo Ferdinando Quaglia, un’automobile a grande velocità l’avrebbe investita. L’auto pirata, una volta colpita la giovane, non si sarebbe neanche fermata per vedere le condizioni della donna, omettendo il soccorso e ripartendo a gran velocità per far perdere le proprie tracce.
Auto pirata investe una giovane donna a Tor Bella Monaca
Quello che lascia allibiti di questa storia, oltre alla fuga dell’auto pirata, è la reazione dei passanti. Nonostante fosse mattina e ci trovassimo nella giornata del Natale di Roma, quei passanti che hanno visto l’incidente si sono voltati dall’altra parte. Prima si sono rifiutati di soccorrere la giovane ragazza a terra, poi successivamente di andare a rispondere anche alle domande degli agenti della Polizia Locale, che avrebbero voluto chiarire le dinamiche dell’investimento. Una situazione non nuova all’interno del quartiere, con molti residenti che preferiscono “non vedere e non sentire” numerosi fenomeni legati alla criminalità locale.
La vittima: “Ho dovuto chiamare mia mamma per farmi aiutare”
Il ragazzo della giovane, riportato anche da Fanpage, è duro da sentire. Fortunatamente la ragazza rimane lucide dopo che l’automobile l’aveva travolta, tanto da riuscire a rialzarsi, seppur a fatica, dopo la rovinosa caduta sull’asfalto. Arrivata sul marciapiede, avrebbe chiamato subito la madre per chiedere aiuto. Secondo la ricostruzione della giovane: “È stata mia nonna a chiamare l’ambulanza. Dei testimoni, tutti mi hanno ignorato. Nemmeno uno si è avvicinato per chiedermi come stavo. Fortunatamente non mi sono fatta eccessivamente male, perché ho riportato solo un trauma lombare e dovrò indossare il collarino solo a livello precauzionale. Ho visto chi mi ha investito, ma la testimonianza dei presenti sicuramente potrà dare ulteriori elementi per fermare il pirata della strada che mi ha travolto”.