Prendeva all’estero da rottamare, le reimmatricolava utilizzando dei punzoni alfanumerici e le rimetteva sul mercato dopo aver dato una sistemata al veicolo.
Ma gli “affari” di un 49enne di Prossedi (Latina) sono stati scoperti dalla Polizia stradale di Latina, che ha individuato un capannone vicino Priverno utilizzato come autosalone e autofficina, all’interno della quale sono stati individuati e controllati dieci autoveicoli dì media gamma -(Fiat Panda, Alfa Mito, Fiat Doblò – il cui telaio risultava essere stato riprodotto falsamente attraverso dei punzoni alfanumerici, anche questi trovati e poi sottoposti a sequestro.
Le indagini svolte dalla polizia stradale hanno dimostrato che l’uomo prima comprava documenti di circolazione esteri di vetture destinate in quei paesi alla rottamazione, poi, attraverso false fatture di acquisto, simulava l’importazione delle auto in Italia, predisponendo le nazionalizzazioni presso l’ispettorato della motorizzazione e riuscendo così a ottenere targhe e carte di circolazioni italiane.
L’intera area è stata posta sotto sequestro, mentre il titolare è stato multato per diecimila euro e denunciato a piede libero.