Si torna a parlare di autisti abusivi davanti all’Aeroporto di Fiumicino. Anche oggi, Domenica 1 Ottobre 2023, i Carabinieri hanno colto sul fatto ben cinque driver che svolgevano il mestiere di “autista privato” senza le necessarie autorizzazioni. Gli interessati, dopo un’attenta indagine dei Militari dell’Arma, sono stati colti in flagrante mentre con insistenza cercavano clienti davanti ai terminal del “Leonardo da Vinci”.
Gli autisti abusivi riprovano l’assalto davanti all’Aeroporto di Fiumicino
Con le loro auto, offrivano passaggi a ignari turisti approdati a Roma. Corse verso Ostia o addirittura il Centro Storico della Città Eterna, che all’ignaro turista potevano costare anche diverse centinaia di euro e in un viaggio nella totale illegalità. È il business degli autisti abusivi, che ormai hanno creato un sistema tra aeroporti e le principali stazioni ferroviarie romane.
L’ultimo episodio davanti al “Leonardo da Vinci”
L’autista aspetta davanti l’uscita dei terminal internazionali, avvicinando quelle persone che sono sole e paiono disorientate dall’arrivo a Roma. Si avvicina con un inglese maccheronico, ma che comunque è utile a instaurare la comunicazione tra l’abusivo e il potenziale cliente. In una città dove mancano i taxi e s’ignora la presenza degli NCC, il turista cade nel trappolone e si affida all’attività abusiva, che spesso fa pagare la tratta anche tre volte di più del prezzo elargito dal servizio regolare.
Un viaggio con l’autista abusivo
Senza licenze, senza permessi e nemmeno l’auto adeguata. Chi trasporta i clienti con il servizio abusivo, spesso si serve di macchine antiquate e neanche belle da vedersi. Tutto sembra, tranne quella di un driver professionista capace di dare sicurezza e aria di serietà al proprio mestiere.
Autisti perlopiù improvvisati, che pur di fare diverse centinaia di euro si cimentano in questa esperienza illegale, tra la furia di chi – al contrario – questo mestiere lo svolge nel segno delle regole e soprattutto coi permessi per effettuarlo su Roma.
Foto: ATRI