Roma-Fiumicino. Ancora un altro blitz, ancora un altro tentativo di sollecitare le coscienze dei cittadini nei confronti della tematica ambientale. Un’altra incursione nel bel mezzo di una giornata lavorativa, la più importante, quella del lunedì, dopo il meritato riposo della domenica. Un’azione che ha avuto certo il suo effetto sul morale degli automobilisti in transito sulla Roma-Fiumicino, in parte già scossi da questo plumbeo inizio settimana.
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Roma-Fiumicino: arrivano gli attivisti e bloccano il traffico
E così, ecco che gli attivisti, proprio nell’ultima ora di oggi, lunedì 15 maggio 2023, hanno cercato di bloccare l‘autostrada ma in pochissimi minuti sono stati sgomberati. Finisce, in questo modo, l’ennesima protesta innescata da Ultima Generazione, movimento già noto per aver preso d’assalto diversi monumenti a Roma e non solo, senza contare tutti i blocchi innescati solamente negli ultimi mesi. Il Raccordo Anulare, in particolare, sembra essere il loro luogo prediletto per compiere i loro blitz e le loro incursioni improvvise, sconvolgendo l’umore e i piani degli automobilisti che in quei momenti sono alle prese con il tremendo traffico delle ore di punta.
La dinamica del blitz e lo sgombero della Polstrada
Anche oggi, come dicevamo, c’è stato un blitz, durato molto poco, anche perché le forze dell’ordine, dopo tutto questo allenamento, sono diventate rapide nello sgombero di fenomeni del genere. Nelle ultime ore, insomma, una decina di attivisti di Ultima Generazione si sono seduti in mezzo alla strada, cercando in tutti i modi di bloccare la viabilità in direzione Fiumicino a poco più di un chilometro dall’ultima uscita della A91. Dopo pochissimi minuti, però, c’è stato l’intervento della Polstrada, con ben 6 autovetture. La situazione è stata rapidamente riportata alla normalità.