Questo pomeriggio, un nuovo albero è caduto nel territorio di Ostia. L’episodio sarebbe avvenuto nell’entroterra del X Municipio, dove l’arbusto sarebbe collassato improvvisamente. Solo un miracolo avrebbe fatto in modo che nessuna persona sia rimasta ferita, considerato come la strada dov’è avvenuto il crollo risulta storicamente trafficata dagli automobilisti della zona lidense.
Il crollo dell’albero a Ostia
L’episodio è avvenuto lungo via di Castel Fusano, una delle principali arterie urbane che collega Ostia ai quartieri di Ostia Antica, Longarina e la stessa pineta. Il crollo dell’arbusto si sarebbe verificato intorno alle ore 16, quando un automobilista ha dovuto inchiodare con la propria vettura per non essere investito dal crollo del corpo arboreo. Un tanfo pazzesco, con il legno dell’albero che si è ulteriormente diviso a contatto con il suolo.
I problemi a via di Castel Fusano per l’albero crollato
L’albero sarebbe crollato al suolo, invadendo con la propria stazza entrambe le corsie di viaggio. Si tratterebbe di arbusto molto grande, che probabilmente era alto diversi metri prima di collassare al suolo. Come facilmente ipotizzabile, nonostante il periodo feriale ci sono stati problemi col traffico, che è andato completamente in tilt in attesa dei riscontri sull’incidente e la rimozione dell’arbusto dalle corsie stradali.
L’albero è crollato con il vento?
Secondo i primi riscontri della Polizia Locale di Ostia, l’arbusto sarebbe crollato con una folata di vento e non ha causato feriti. Per i residente della zona, invece, si tratterebbe dell’ennesimo caso che mostra come le piante della pineta siano malate: “Si è chiesto di intervenire anni fa contro la Toumeyella…non è stato fatto nulla. Gli alberi di Via di Castel Fusano sono tutti morti…cadranno ad uno ad uno… quanto dolore inutile e che perdita per tutti cittadini! Ora chissà aspetteranno il morto e poi sarà colpa dell’albero Killer… Amministrazione a cui nulla è importato degli alberi! Ricordate che gli alberi per alcune persone rappresentano la vita, l’ossigeno e il nostro futuro”.
Foto: D.T.