Roma.È caos alla Stazione Termini in queste ultime ore. Soprattutto nella giornata di ieri, quando all’improvviso si è verificato un vero e proprio black-out dei servizi. A partire dalla mattina, infatti, pare ci sia stato un attacco hacker nei confronti di Ferrovie dello stato che ha mandato letteralmente in tilt tutti i servizi alle stazioni italiane.
Italo e Trenitalia in crisi per l’attacco hacker alle Ferrovie
Nessun display dei binari funzionante, il pannello centrale mezzo intaccato dal disservizio e i dipendenti di Italo e Trenitalia che cercavano di mettere una toppa con altoparlanti e megafoni per dare indicazioni ai passeggeri. Molti di questi hanno perso il loro treno, perché la scritta con l’orario di partenza e il binario non compariva, oppure era immediatamente sparita.
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I disservizi persistono ancora in data 24 marzo
Così, anche oggi restano attivi solo parzialmente o a singhiozzo i sistemi informativi in diverse stazioni italiane, tra cui Termini, dopo l’attacco hacker subito ieri, mercoledì 23 marzo. Le cause della persistenza di alcuni disservizi (problemi ai tabelloni orari o biglietterie automatiche fuori uso) segnalati in molte altre città sarebbero dovute ad un’attività di controllo. In particolare si sta lavorando alla progressiva riattivazione di alcuni dei sistemi che ieri erano stati disattivati in via cautelativa. La disattivazione era avvenuta per prevenire l’ulteriore diffondersi del virus informatico.
Tempi ”tecnici”: da domani il ripristino
La progressiva riattivazione ha bisogno di tempi tecnici prestabilite dagli stessi protocolli di sicurezza, affinché avvenga senza intoppi e con tutte le cautele necessarie. Soprattutto per non creare ulteriori disagi. Come ieri, in ogni caso, le tratte e la circolazione dei treni sono intatte così come il sistema di vendita biglietti.
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L’attacco hacker è stato lanciato dalla Russia?
Un attacco forte, spiega il direttore della polizia postale, Ivano Gabrielli che è “ascrivibile a fenomeni criminali internazionali già noti che hanno colpito diverse realtà industriali nel mondo”. Di fatto, secondo una recente agenzia targata Ansa, è ipotizzabile che l’attacco informatico alle Ferrovie che ha bloccato alcuni sistemi della società italiana sia riconducibile alla Russia. La tipologia dell’attacco e il modus operandi con il quale è stato realizzato, sottolineano fonti qualificate della sicurezza italiana, sarebbero infatti riconducibili ad hacker russi.
Gli hacker russi in azione dopo le decisioni del Parlamento?
“Sarebbe gravissimo se l’attacco degli hacker russi contro un’infrastruttura strategica come le Ferrovie italiane fosse in relazione alle decisioni che il Parlamento sta adottando in queste ore riguardo la guerra in Ucraina. Lo afferma la senatrice Tatjana Rojc (Pd) durante un suo intervento sulla questione.