Non bastano gli ingressi (giustamente) contingentati, che di fatto lasciano a piedi o obbligano a prendere l’automobile centinaia di passeggeri. Adesso i romani che utilizzano i mezzi pubblici e che nutrivano qualche speranza per il futuro possono anche accantonarla: da oggi, infatti, Atac avrà ben 135 mezzi in meno. Il conto è preso fatto. 45 sono i filobus persi tre giorni fa, ritirati dalla circolazione e “parcheggiati” in attesa di nuovo appalto di manutenzione. Quello precedente, infatti, era legato alla condanna per tangenti dell’ex AD di Eur spa Mancini proprio per l’acquisto di quei filobus che adesso sono senza manutenzione.
E oggi l’Atac deve rinunciare anche a 90 bus a metano, nuovissimi, acquistati attraverso Consip, la centrale acquisti del governo, che non possono circolare a causa di un difetto di fabbricazione.
I torpedoni sono stati realizzati dall’Industria italiana autobus in Turchia, ma lunedì pomeriggio l’azienda li ha richiamati nelle proprie officine per fare dei controlli, che non si sa quanto dureranno.
Quindi le code alle fermate sono destinate ad aumentare, come quelle al McDonald’s. Ma almeno lì alla fine ti mangi un panino, qui invece il fegato…