Arrestato Matteo Messina Denaro dopo 30 anni di latitanza. Era considerato tra i latitanti più pericolosi e ricercati al mondo. Un arresto avvenuto proprio nelle ultime ore da parte dei carabinieri che hanno messo fine e decenni di latitanza e ricerca del boss. Una giornata importante per la lotta alla Mafia e per gli elementi che le sue possibili testimonianze potranno aggiungere alle indagini generali sul fenomeno.
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Il super boss di mafia Matteo Messina Denaro, latitante da 30 anni, è stato arrestato nelle ultime ore dai Carabinieri
Denaro è stato arrestato dai carabinieri del Ros proprio in queste ultime ore. L’inchiesta che ha portato alla cattura del capomafia di Castelvetrano (Tp) è stata coordinata dal procuratore di Palermo Maurizio de Lucia e dal procuratore aggiunto Paolo Guido. Come detto, 30 anni di latitanza, per molti era il boss dei boss: la prima persona ricercata nel nostro Paese. Una giornata storica per lo Stato nella lotta alla Mafia. Con il suo arresto si potrà fare luce anche sulla sua latitanza, e quindi capire chi abbia contribuito alla sua sparizione. La clinica privata Maddalena di Palermo è il luogo in cui è stato ritrovato Matteo Messina Denaro, pare che lì fosse ricoverato in Day Hospital. Il fatto che sia stato ritrovato qui e non in un covo apre molti sospetti: certamente si muoveva con l’aiuto di molti, e ora spetterà alle indagini cercare di smantellare tutto il contesto che lo ha protetto per decenni sino all’ultima ora di oggi.
Chi è Matteo Messina Denaro
Matteo Messina Denaro, noto anche con i soprannomi ‘U siccu’ e ‘Diabolik’ (Castelvetrano, 26 aprile 1962), è un mafioso italiano, legato a Cosa Nostra e uno dei latitanti più ricercati al mondo. Al vertice del mandamento di Castelvetrano e rappresentante della mafia di Trapani, era, in libertà, uno dei boss più potenti di tutta Cosa Nostra, il cui potere arrivava a scavalcare di gran lunga i suoi confini territoriali.
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