Home » Ardea » Ardea, Zito richiama la minoranza: “Consiglio Comunale non si convoca sui social”

Ardea, Zito richiama la minoranza: “Consiglio Comunale non si convoca sui social”

Pubblicato il

Il Presidente del Consiglio Comunale di Ardea, Lucio Zito (M5S), richiama la minoranza al rispetto delle regole. Diventa così un caso politico la notizia della convocazione di un Consiglio straordinario, diffusa sui social da alcuni consiglieri, ma non pervenuta al Presidente dell’aula consiliare.

“Questione di correttezza istituzionale”

In una nota Zito fa chiarezza su quanto è successo. “Apprendo dai social che sarebbe stata protocollata una richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio comunale che, allo stato, non risulta pervenuta alla Presidenza. Vale la pena di sottolineare che l’abitudine di svilire i canali comunicazione istituzionali, sfruttando strumentalmente i social media, è da considerarsi deprecabile. La correttezza istituzionale che dovrebbe sottendere all’attività dei Consiglieri tutti, vorrebbe che il destinatario delle comunicazioni istituzionali ne sia a conoscenza ufficialmente, prima che le stesse vengano divulgate attraverso canali alternativi come i social e i media on line. Invito tutti i componenti il Consiglio comunale al rispetto di questa semplice regola. Non entro nel merito dei contenuti della richiesta suddetta perché lo fa, molto meglio di me, una missiva che ho ricevuto dal Sindaco Mario Savarese e che allego al presente comunicato”.

“Richiesta strumentale a propaganda”

Nella missiva citata da Zito, Savarese condivide il richiamo operato dal Presidente del Consiglio. “Apprendo dalla stampa locale di una nota a firma della minoranza dove si dà comunicazione in merito ad una richiesta di convocazione di un consiglio comunale straordinario. Si chiederebbe al sindaco di riferire ai cittadini e al consiglio stesso circa i provvedimenti atti alla ripresa delle attività didattiche della scuola dell’infanzia Sant’Antonio. Nel riportarle il mio personale disappunto circa il singolare e ormai usuale metodo di comunicazione perpetrato dalla minoranza di rivolgersi alle istituzioni, ponendo le loro interpellanze alla stampa prima ancora che alla presidenza, le faccio presente che fino a questo momento – ore 10:30 di sabato 24 novembre 2018 – nessuna richiesta in merito è giunta al protocollo dell’Ente”. La lettera continua con la ricostruzione del caso. “Nel valutare l’opportunità di una eventuale convocazione straordinaria del consiglio, è bene che lei sappia che ho riferito e condiviso personalmente con almeno due illustri consiglieri di minoranza, quanto si sta mettendo in atto per la soluzione del “problema Sant’Antonio”. Ritengo strumentale a mera propaganda politica la richiesta che dovrebbe pervenirle in quanto per le questioni poste dalla minoranza circa lo stato dell’immobile e di quanto questa amministrazione intenda fare per il suo ripristino funzionale, è stata già presentata dagli stessi un’apposita interpellanza alla quale si risponderà nei tempi e nei modi previsti dai nostri regolamenti”.

“Plesso disponibile da lunedì”

“Ho incontrato lo scorso giovedì il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Ardea III, la prof.ssa Gianna Renzini ed il Collaboratore vicario dott.ssa Antonella Ciarbelli, in una ispezione presso il sito scolastico. Insieme abbiamo concordato l’opportunità di chiudere l’intera “ala vecchia” del complesso sebbene un’aula delle quattro che lo compongono non presenti alcun problema strutturale. Come sarà certificato dagli uffici l’intera “ala nuova” non presenta alcun problema di staticità, ed inoltre, con i recenti lavori straordinari eseguiti sui solai della stessa, sono pure stati risolti i problemi di ristagni di acqua piovana che hanno provocato qualche infiltrazione. Gli ampi spazi di cui il complesso dispone e il grande refettorio in grado di ospitare simultaneamente tutti i bambini iscritti quest’anno, saranno rimodulati per garantire la ripresa delle attività educative con un disagio minimo per alunni e genitori. Anche l’azienda Serenissima, che gestisce il servizio mensa nel plesso, ha dato ampia disponibilità per garantire il servizio comunque si renda necessaria la sua rimodulazione.
Ho comunicato al dirigente scolastico che il plesso sarà disponibile già a partire da lunedì. La Prof.ssa Renzini mi ha riferito di voler concordare con il consiglio di classe e i genitori dei bambini, l’opportunità di spostare una o due classi presso l’asilo di Via Pratica di Mare. Sarà dunque il dirigente stesso a comunicare con precisione a noi ed agli utenti stessi quando riprenderanno le attività scolastiche e come saranno rimodulate le classi, in quanto, in funzione della decisione che prenderà, sarà necessario effettuare il trasloco delle attrezzature e le pulizie dei locali.
Per quanto sopra valuti quanto dispendioso ed inutile possa essere una convocazione straordinaria del consiglio che non potrebbe comunque effettuarsi prima della riapertura delle attività dell’asilo”.

Impostazioni privacy