“Facile è fare i moralizzatori. Ma perché, invece di guardare la pagliuzza degli altri, chi mi critica non guarda le travi che hanno davanti? Aver avuto la tessera del Partito democratico – ed essere demonizzata per questo, cosa vuol dire? Aver dato il proprio impegno personale nei confronti della mia città, per un sindaco, per una coalizione, è forse un reato? Penso che tutti, a cominciare da quelli che si battono come espressioni delle realtà civiche e sociali del territorio, sappiano bene che l’importante è rimboccarsi le maniche e lavorare. Tutto il resto sono chiacchiere che si sciolgono come neve al sole”. E’ quanto dichiara in una nota il vicesindaco di Ardea Lucia Anna Estero. “Non rinnego le mie scelte politiche come, allo stesso tempo, mi permetto di dire che non c’è nessun ‘inciucio’ in vista – ha aggiunto – Penso che il Pd abbia a cuore lo sviluppo dei territori come del resto lo fa chiunque pensa sia opportuno affrontare le emergenze di questi territori. La politica vista come ‘barricate’ (o con me o contro di me) non fa parte della mia storia ed è l’esempio di chi abbaia alla luna per non voler fare mai niente».
Ardea, il vicesindaco Estero risponde alle critiche: «E’ un reato essere stata tesserata Pd?»
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