Un altro grosso incendio sta devastando le aree verdi di Ardea. Dopo il rogo di ieri a Tor San Lorenzo, questa volta è toccato alla zona di Nuova Florida, nei pressi di Via Reggio Emilia. Il rogo è divampato verso le 13:30 nell’area comunale della vecchia cava di tufo, a poca distanza dal centro anziani.
A intervenire per primi gli uomini della protezione civile Nucleo Operativo Airone con due pickup e una botte da 2000 litri. L’incendio, che ha colpito sterpaglie e alberi ad alto fusto, ha compreso una zona molto vasta. A fuoco anche una cabina elettrica che alimenta ripetitore telefonico.
Sono stati impegnati nello spegnimento i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Pomezia 22A e Nemi 32A insieme alle Associazioni Noal e Alfa Aprilia. L’area al momento è in fase di bonifica.
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Aumento degli incendi
“Con l’inizio della stagione estiva si intensificano gli interventi antincendio, peraltro presenti in tutto l’anno. Purtroppo anche quest’anno dobbiamo constatare l’eccessivo appiccamento di incendi nelle zone ormai tristemente note come i Monti di Santa Lucia via Pavia eccetera, tutte discariche a cielo aperto alle quali nessuno pone rimedio. I nostri Volontari purtroppo, in ausilio ai vigili del fuoco sempre presenti, devono intervenire quotidianamente su queste discariche dannose, nocive è fortemente pericolose per la salute pubblica. Ormai abbiamo perso le speranze, non c’è possibilità di rimettere in sesto le cose. Stiamo diventando un territorio ostaggio di persone che lo imbrattano, lo deturpano e alle quali nessuno da la caccia”, dichiaraGiovanni Fois, comandante del nucleo operativo protezione civile Airone.
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Cittadini esasperati
La situazione incendi ad Ardea è ormai davvero preoccupante. Ogni giorno, infatti, ci sono focolai, da Tor San Lorenzo a Nuova Florida. A fuoco rifiuti, spesso tossici, e sterpaglie. Colonne di fumo nero e aria irrespirabile diventano sempre più frequenti. I cittadini chiedono maggiori controlli del territorio per evitare il moltiplicarsi di questi fenomeni. “Siamo solo all’inizio della stagione e già la frequenza è impressionante”, commentano. “Cosa succederà con il proseguire dei giorni? Servono le bonifiche delle discariche e telecamere laddove si sa che gli incivili e i piromani vanno a colpire, altrimenti la situazione resta irrisolvibile”.