Home » Ardea » Politica Ardea » Ardea: manca il numero legale, salta il consiglio

Ardea: manca il numero legale, salta il consiglio

Pubblicato il

aula consiliare ardea esterno

Si doveva svolgere questa mattina alle 9 il Consiglio Comunale Urgente convocato dal presidente Massimiliano Giordani nella sala dedicata al grande presidente Pertini. Si doveva deliberare il regolamento della nuova IUC e l’aumento delle aliquote già stabilite nello scorso mese di maggio per la TASI.
È mancato il numero legale, sia all primo appello che al secondo, ed il Presidente ha annunciato ai due soli consiglieri presenti, Abate e Tantari, che il Consiglio Comunale si svolgerà in seconda convocazione lunedì mattina alle ore 10.
Un atto teatrale d’obbligo perché già ieri in commissione bilancio circolava la voce che il Consiglio sarebbe saltato. Quando nella sala in cui si è riunita la IV commissione permanente che si occupa di bilancio, insieme allo scarno pubblico presente tra cui disciplinatamente sedeva anche l’ex assessore al bilancio Nicola Petricca, è arrivata inattesa la visita del consigliere Policarpo Volante, toscano fumante rigorosamente stretto tra le labbra, a tutti è stato subito chiaro, dagli atteggiamenti e dall’appartasi privatamente dei consiglieri di maggioranza che le questioni che si stavano affrontando erano irrilevanti rispetto a quanto Volante ed Acquarelli avrebbero dovuto da tempo affrontare e che ancora, a quanto pare, è questione irrisolta.
Il numero legale mancato questa mattina, già scontato nelle intenzioni, è il segno chiaro che non c’è unanimità negli intenti della maggioranza. Qualcuno di loro voterebbe contro le delibere presentate in consiglio questa mattina e per scongiurare di uscire battuti si preferisce andare in seconda convocazione quando le presenze non conteranno più per la validità dell’adunanza e 5 soli consiglieri di maggioranza con il Presidente ed il Sindaco saranno sufficienti ad approvare i provvedimenti.
4 Assessori sono stati nominati, ma nessuna delega è stata conferita loro e questo ci fa pensare che proprio su questo stanno ancora discutendo le “forze” in campo nel gioco di spartizione del potere. La loro nomina si è fatta passare come un segnale di soluzione del problema politico nato nell’estate, ma la realtà è che ancora nulla è stato definitivamente concordato. Resta il dubbio sul quinto assessore; pare che la sua nomina sia conseguente alla direzione politica che si vorrà perseguire nel prossimo futuro: la variante di salvaguardia sponsorizzata dalla fazione dei geometri (gruppo UDA), o la politica della continuità e del passo dopo passo proposta da Acquarelli. Dovrebbe essere una donna, nel rispetto delle quote rosa, ma sui nomi ci sono solo illazioni non degne di molto credito.
Pesantissimo l’aumento della TASI; altri 700.000 € migreranno dalle tasche dei cittadini per entrare  nelle casse comunali e questo ancora non basta al quasi certo taglio di tutti i servizi, a cominciare dai contributi alle scuole parificate ed alla mensa dei bambini. Si parla di due milioni e mezzo di tagli, qualcuno parla di cifre addirittura doppie; la verità la conosceremo solo il giorno in cui sarà presentato il bilancio previsionale 2014. Ma, a sentire l’opinione del dirigente alle finanze Dott. Cosimo Mazzone, anche arrivare alla quadratura del bilancio è ancora oggi una questione irrisolta.
Entro il giorno 10 dovrà essere presentato il bilancio per sottoporlo all’analisi dei revisori dei conti ed alle valutazioni dei consiglieri che, unica volta nell’anno, hanno solo questa opportunità per far pesare il loro giudizio sulle scelte amministrative della giunta.
L’approvazione del bilancio previsionale, così come la sua presentazione, sono propedeutiche al proseguimento dell’attività dell’amministrazione. La sua mancata presentazione, o la mancata approvazione portano quasi automaticamente al commissariamento del comune.
Lo spauracchio del commissariamento ormai non fa più paura ai cittadini perché le tariffe di tasse e tributi sono già al massimo consentito, i servizi sono praticamente azzerati, le manutenzioni inesistente; che cosa potrebbe peggiorare con un commissario prefettizio alla guida del Comune?

Mario Savarese

Impostazioni privacy