Grave incidente ad Ardea questa sera intorno alle ore 20, su via di S. Antonio, all’altezza del Museo Manzù, di fianco ai campi da tennis.
Un giovane di circa 30 anni è finito a tutta velocità con la sua auto nel fosso che costeggia la strada, distruggendo la vettura e rimanendo incastrato all’interno.
LA DINAMICA
Da quanto ricostruito, il ragazzo era inseguito da un’auto dei carabinieri in borghese del reparto operativo di Aprilia. Arrivati sul territorio comunale di Ardea, su via di S. Antonio, all’altezza del Museo, il 30enne, sperando di poter trovare una via d’uscita, ha abbandonato l’auto ed è fuggito a piedi verso il fiume, pensando di riuscire ad attraversarlo, senza sapere che proprio in quel punto il fiume è sotto il livello della strada di oltre cinque metri. L’uomo è quindi precipitato e, nella caduta, si è rotto entrambe le gambe ed ha riportato varie contusioni, non riuscendo più a muoversi per risalire. I carabinieri, che nel frattempo avevano raggiunto il punto dove era precipitato, hanno chiamato in soccorso il 118 e i vigili del fuoco.
Questi sono intervenuti con una scalamobile, riuscendo a raggiungere il giovane, un 30enne di Ardea, residente nel quartiere della Nuova Florida. Il ragazzo è stato riportato in superficie con una speciale imbracatura e poi trasportato d’urgenza al pronto soccorso della clinica S. Anna di Pomezia.
Nel frattempo sul posto erano giunti in supporto anche i carabinieri della Tenenza di Ardea.
Non si conoscono i motivi per cui il giovane stesse fuggendo al controllo delle forze dell’ordine.